Bertolaso e la sfida delle vaccinazioni: cronometrerà i tempi di somministrazione
I tecnici dell’Unità di crisi regionale misureranno i tempi delle singole vaccinazioni per capire quante possono essere effettuate in un giorno
Il personale sanitario e i volontari dell’emergenza-urgenza che nel fine settimana si recheranno all’ospedale allestito alla Fiera di Milano, in zona Portello, potrebbero assistere a una scena quantomeno particolare. I tecnici dell’Unità di crisi regionale, cronometro alla mano, misureranno i tempi delle singole vaccinazioni per per capire il totale di vaccinazioni che possono essere effettuati in un giorno.
Ad annunciare la notizia è stato Guido Bertolaso, consulente del presidente Attilio Fontana e responsabile della campagna di vaccinazione anti-Covid in Lombardia, nel corso dell'incontro in video conferenza con i rappresentanti del Patto dello Sviluppo. «Sono arrivato da 72 ore, la struttura tecnica composta dalle Dg Welfare e Protezione Civile e Areu è pronta – ha sottolineato - sarà la più grande operazione di Protezione civile che si sia mai vista in Italia».
La strada tracciata da Bertolaso si pone infatti un obiettivo ambizioso: vaccinare tutti i lombardi entro la fine di giugno. Una promessa che però, al momento, pare condizionata da troppe variabili e difficilmente realizzabile. «Sabato e domenica in un padiglione della Fiera di Milano - prosegue Bertolaso - verrà effettuata la seconda fase della sperimentazione avviata da Areu qualche settimana fa, attraverso la vaccinazione di circa 2.500 volontari dell'Azienda regionale dell'emergenza urgenza, che riceveranno il richiamo».
«Abbiamo iniziato a lavorare sulle piante organiche dei team che saranno impiegati nelle vaccinazioni e sui luoghi dove questi opereranno - aggiunge Bertolaso -. L'organizzazione sarà diversificata per territori e per questa ragione puntiamo a coinvolgere sindaci e attori locali, sia per gli spazi da utilizzare, sia per le equipe da mettere in campo».
Il piano di Bertolaso rischia però di saltare qualora si verificassero nuovamente ritardi o tagli nelle forniture dei vaccini. Proprio in merito ai nuovi vaccini, Guido Bertolaso è tornato su quello russo, lo Sputnik. «Credo che se ne parlerà sempre di più. Gli studi pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Lancet hanno evidenziato la sua efficacia e soprattutto l'assenza di effetti collaterali severi anche nelle sperimentazioni effettuate su volontari, individuati con metodi rigorosi».
«Siamo impegnati non in una corsa a chi è più bravo o capace – conclude Bertolaso -, semplicemente occorre fare presto perché ogni minuto che perdiamo equivale a una persona che muore. Di morti per questa emergenza, l'Italia ne ha già avuti troppi. Dobbiamo fare presto e bene».