Bagarre

Camera dei Deputati, rissa sfiorata tra i leghisti Invernizzi e Golinelli su green pass e vaccini

L'onorevole emiliano, che appartiene al gruppo dei "borghiani", faceva discorsi contro le misure del Governo e gli effetti della pandemia, al che il compagno bergamasco è sbottato: «Finiscila con le sciocchezze, hai rotto»

Camera dei Deputati, rissa sfiorata tra i leghisti Invernizzi e Golinelli su green pass e vaccini
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Bagarre a Montecitorio, dove all'interno del gruppo del Carroccio è stata rissa sfiorata tra il deputato emiliano, Guglielmo Golinelli, e quello bergamasco Cristian Invernizzi, con urla, tentativi di ingaggio ravvicinato e i colleghi a mettersi in mezzo per evitare si arrivasse alla violenza fisica.

A riportare l'indiscrezione da Roma è stato oggi, mercoledì primo dicembre, il giornale La Repubblica. A quanto pare, tra i banchi Golinelli, vicino al gruppo di Claudio Borghi, avverso al green pass e sostenitore di tesi anti-vacciniste o dubbiose sui loro effetti, sarebbe sbottato: «Basta con queste misure! Non dobbiamo sostenerle!», riferendosi all'imminente arrivo del Super green pass, con norme ancora più stringenti e severe nei confronti dei no-vax.

Al che Invernizzi, sentendo ad un certo punto il compagno di partito esprimere scetticità su dati relativi alla pandemia, lui che ha visto le conseguenze a Bergamo e che sostiene con decisione la necessità di vaccinare, non sarebbe più riuscito a trattenersi: «La devi smettere con queste sciocchezze, hai rotto il ***** (testuali parole riportate, ndr) – avrebbe gridato l'onorevole bergamasco - Noi dobbiamo uscire da questa tragedia, dobbiamo vaccinarci tutti. Tutti!».

L'accesa discussione sarebbe stata poi l'argomento del giorno tra i leghisti alla Camera, con Borghi che si sarebbe lamentato, in un secondo momento, del fatto che il certificato verde facesse perdere voti a Matteo Salvini. «Forse le nostre sciagure – è intervenuto Raffaele Volpi, parlamentare di lungo corso vicino a Giancarlo Giorgetti ed ex presidente del Copasir - non sono causate dal green Pass, ma dalle tue posizioni e dai tuoi attacchi contro il governo». Una tesi a cui Borghi ha ribattuto: «Le mie posizioni sono quelle di Salvini», anche se la maggioranza interna al partito, secondo le indiscrezioni, starebbe diventando sempre più insofferente nei confronti della sua ridotta pattuglia.

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