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Con una sua lista
Candidato sindaco a Bergamo nel 2024, Orio Zaffanella scende in campo
Il presidente di Mordilavita correrà con "Bergamo è anche tua". Celebri le sue battaglie sulla cessione dello stadio e l'ambiente
di Wainer Preda
In attesa che i partiti politici e relative coalizioni di centrodestra e centrosinistra arrivino a una decisione, c'è una prima candidatura ufficiale a sindaco di Bergamo. È quella di Orio Zaffanella, presidente della celebre associazione "Mordilavita".
Zaffanella ha ufficializzato la sua candidatura sabato scorso (9 settembre) in una conferenza stampa a Bergamo. Da sempre critico nei confronti della politica, correrà con una lista apartitica. Ancora da stabilire il simbolo. Per ora c'è solo il nome: si chiamerà “Bergamo è anche tua". Al centro del programma, la tutela del verde pubblico, una gestione oculata delle spese di Palazzo Frizzoni, sicurezza e mobilità.
Sempre molto presente in città - con quel suo inconfondibile codino -, all'origine della decisione di Zaffanella di mettersi in gioco c'è una malcelata insofferenza nei confronti del «teatrino della politica». Ivi compresa quella locale. Sulla gestione del territorio e le scelte che coinvolgono denaro pubblico, poi, «faremo il contrario di quanto fatto dai politici finora», ha affermato Zaffanella.
Il presidente di Mordilavita e ora candidato sindaco in passato si è battuto, a suon di carte bollate, contro la cessione dello stadio, considerata sfavorevole per le casse pubbliche. Inoltre ha condotto diverse iniziative contro le edificazioni nel Parco Ovest ed è stato fortemente critico con le riqualificazioni del centro cittadino, da via Tasso a piazza Dante, passando per l'ex Diurno.
Zaffanella ha ampiamente documentato la sue battaglie sui social network (dai quali è tratta l'immagine in apertura di articolo). Sui suoi profili, caratterizzati da una zeta fiammante che sembra quella di Zorro, tiene appuntamenti piuttosto seguiti.
Sul fronte proposte e novità, il candidato intende sostituire la funicolare per Bergamo Alta con scale mobili o tapis ruolant, così da evitare i tempi d'attesa alle stazioni di risalita e favorire il turismo. Sul versante della sicurezza, problema sociale comune a molte città, propone invece un incremento dei controlli sul territorio.
