La diatriba

Candidato sindaco di Bergamo: Gandi o Carnevali? Il Pd spera che uno dei due molli

Il segretario provinciale in pectore Giudici: «Se non dovesse emergere un solo nome, il partito opterà per la via democratica: le primarie»

Candidato sindaco di Bergamo: Gandi o Carnevali? Il Pd spera che uno dei due molli
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di Wainer Preda

Se nessuno dei due farà un passo indietro, il ricorso alle primarie per scegliere il candidato sindaco del Pd a Bergamo sarà inevitabile. Lo ha confermato al nostro giornale il segretario provinciale in pectore del Partito Democratico Gabriele Giudici.

Sulla diatriba - Sergio Gandi o Elena Carnevali - che sta provocando maretta fra i dem, Giudici non prende posizione. Si limita a precisare: «Se non ci sarà un’unica disponibilità di sintesi da portare al tavolo degli alleati, lo strumento di scelta del Pd, fin dalla sua fondazione, è sempre stato l’esercizio democratico».

Tradotto: primarie. A meno che uno dei due non decida di rinunciare. Il che, probabilmente, corrisponderebbe alla fine delle sue ambizioni politiche.

Al momento, a dire il vero, l’orientamento di Gandi e Carnevali pare l’esatto contrario. Entrambi sembrano intenzionati a giocarsela fino in fondo. Si stanno muovendo bene sul territorio. Sono onnipresenti a incontri e manifestazioni, ufficiali e non. E altrettanto fanno sui social, conditi da foto in abbondanza.

Dunque, il dietrofront per ora sembra escluso, con buona pace di Giudici. «Io non intendo convincere nessuno. Il candidato deve avere consenso e visione per la città, cose che sia Gandi, sia Carnevali hanno. A questo si aggiungono la disponibilità personale e la capacità di avere una visione d’insieme anche di responsabilità» dice, criptico, il futuro segretario.

L’incertezza prolungata, però, genera instabilità. Secondo fonti interne, gli animi nel Pd (...)

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