Commissione unica, a Zanica sono ancora scintille in Consiglio: la minoranza lascia l'aula

di Marco Boffa

È guerra aperta sulla commissione unica, tra la giunta comunale di Zanica e la lista di minoranza “Zanica Civica”.

L'apice si è raggiunto durante il consiglio comunale dello scorso 28 gennaio, quando all'ordine del giorno erano presenti due punti in evidente contrasto tra loro.

Prima quello proposto da “Zanica Futuro Comune”, relativo all'istituzione della commissione consiliare unica e l'adozione del relativo regolamento, poi quello proposto da “Zanica Civica”, relativamente all'istituzione di un tavolo di lavoro delle commissioni consiliari, proprio a fronte dell'abolizione della medesima commissione unica.

Nel presentare la proposta, la capogruppo di “Zanica Futuro Comune” Annamaria Gritti, si è spesa nel segnalare l'importanza della commissione unica, per affiancare l'amministrazione nel portare avanti scelte progettuali per portare il benessere della comunità: «È uno strumento consultivo e propedeutico a portare alle delibere del consiglio comunale, contando sulla collaborazione delle minoranze per un confronto. Coinvolgono tutti i consiglieri, ma possono partecipare consulenti esterni oltre ai funzionari del Comune. Sono riunioni pubbliche in cui il pubblico, se invitato dal presidente, può intervenire. Non è un doppione del consiglio comunale».

Diametralmente opposta la posizione di “Zanica Civica”, che attacca la maggioranza di trascuratezza e scorrettezza, per voce di Luca D'Angelo: «Non consideriamo utile la commissione unica, ritenendola un doppione del consiglio comunale. Il 2 gennaio abbiamo portato la proposta per istituire un tavolo di lavoro e ragionare insieme (...)

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