Scintille elettorali

Curno, salta il confronto tra i due candidati sindaco. Saccogna attacca Locatelli: «Ha paura»

Il candidato di Vivere Curno ha postato un video: «Dibattito previsto per il 5 giugno, ma non ho più ricevuto risposte ai messaggi»

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di Monica Sorti

A Curno salta il dibattito previsto tra i due candidati sindaco, Andrea Saccogna di Vivere Curno e Giovanni Locatelli di Obiettivo Curno. «L'altro candidato ha annullato il dibattito pubblico previsto per il 5 sera con motivazioni pretestuose», dichiara Saccogna in un video pubblicato sui social.

«Da sei giorni il mio avversario non risponde ai messaggi che gli mando per organizzare il dibattito pubblico, che avevamo fissato di persona per il 5 sera già da parecchi giorni, per l’esattezza nella mattinata di mercoledì 25 maggio, quando ci siamo ritrovati al mercato di Curno e gli ho proposto di persona di fare un dibattito pubblico». In quell’occasione i due candidati hanno fissato come data domenica 5 dopo cena.

«Domenica 29 maggio gli ho chiesto se per loro potesse andare bene anticipare al 3, su richiesta di diverse famiglie che il 5 sarebbero rientrate stanche da un pellegrinaggio già organizzato in precedenza con la parrocchia, e gli ho proposto, come da accordi, un moderatore. Mi ha risposto che mi avrebbe fatto sapere». Saccogna, non avendo ricevuto notizie, mercoledì 1 giugno ha scritto nuovamente a Locatelli, ribadendo la sua disponibilità sia per il 3, sia per il 5.

Giovanni Locatelli, candidato sindaco di "Obiettivo Curno"

«Locatelli ha visualizzato il messaggio ma non mi ha risposto. Giovedì 2 gli ho scritto rinnovando la mia disponibilità per il 5 sera, dato che ormai per il 3 sarebbe stato tardi, e gli ho chiesto di farmi sapere in giornata per avere il tempo di mandare gli inviti e bloccare un relatore. Ha di nuovo visualizzato il messaggio senza rispondere. Oggi (4 giugno) alle 18.30 mi ha scritto che il dibattito non si farà perché la loro squadra, nel mentre, ha preso altri impegni per il 5».

Il candidato sindaco di Vivere Curno si dichiara amareggiato per l’occasione persa per entrambi. «Amo il confronto e credo che il dibattito sarebbe stata una bella occasione per i cittadini, soprattutto quelli indecisi, per ascoltare le nostre idee e la nostra visione su Curno. Non ho mai attaccato il mio avversario durante la campagna perché non è nel mio stile, ma mi chiedo: se ha paura di confrontarsi con me, se venisse eletto come potrebbe rappresentare gli interessi dei curnesi davanti alla Regione, alla Provincia, alle grandi imprese? Curno ha bisogno di essere amministrata da persone serie, capaci di dialogare e di confrontarsi con tutti, che non scappano dalle responsabilità e dagli impegni presi».

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