Dal 15 ottobre Green Pass obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati
Il decreto arriva oggi in Consiglio dei Ministri: o i lavoratori si convinceranno finalmente dell’occasione rappresentata dai vaccini, oppure dovranno pagarsi un tampone ogni due giorni
Dal 15 ottobre in Italia per accedere a tutti i luoghi di lavoro, pubblici o privati che siano, sarà obbligatorio mostrare il Green Pass. Ciò significa che o i lavoratori si convinceranno finalmente dell’occasione rappresentata dai vaccini, oppure dovranno pagarsi un tampone ogni due giorni. Perché l’estensione generalizzata a tutti i dipendenti è stata pensata proprio per ampliare il più possibile la platea di italiani immunizzati prima che arrivino l’autunno e l’inverno.
Come riportano i colleghi del portale NewsPrima, oggi (giovedì 16 settembre) il provvedimento arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri, dopo che ieri in Senato passava la fiducia sul decreto legge con 189 voti a favore, 32 contrari e 2 astenuti. L'unica questione in sospeso resta sulla possibilità che il nuovo obbligo entri in vigore in due tranche distinte.
Stamattina a Palazzo Chigi si riunirà la Cabina di regia con i capi delegazione dei partiti, poi l’incontro con i presidenti delle Regioni e, infine, il Consiglio dei Ministri per il via libera al decreto. Il confronto con i sindacati è stato serrato e aspro, ma Mario Draghi ha tirato dritto nelle scelte prese dal Governo rassicurando però in merito ai licenziamenti: l’obbligatorietà del Green Pass non sarà un grimaldello per consentire alle aziende di lasciare a casa i lavoratori inadempienti. In caso di mancato adeguamento scatterà però la sospensione non retribuita dal lavoro.
Sui tamponi è scontro: Pierpaolo Bombardieri, segretario Uil, si è fatto portavoce delle istanze di tutte le sigle sindacali. «Non è possibile che per lavorare sia necessario pagare 22 euro ogni due giorni. Non stiamo parlando del Green Pass per andare allo stadio, al cinema o al ristorante, ma di una certificazione obbligatoria per accedere al posto di lavoro. E non possiamo farne ricadere i costi sui dipendenti».
Le sanzioni per chi violerà la norma nel settore pubblico saranno uguali a quelle già previste per il personale scolastico e pare scontato che anche i privati si adegueranno. Al momento sono previste multe che oscillano tra i 400 e i 1.000 euro, che possono essere aumentate nei casi in cui il Green Pass venga falsificato (è possibile che scatti anche la denuncia).