La polemica

E quindi Piazzale Alpini resta un'arena per spettacoli e concerti. Ma col mal di pancia

800mila euro per la sistemazione. Contrarie le opposizioni, ma anche nella maggioranza voci di protesta. Valesini: «Nxt Station un successo, era da confermare»

E quindi Piazzale Alpini resta un'arena per spettacoli e concerti. Ma col mal di pancia
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di Paolo Aresi

Alle minoranze proprio non è andato giù e pure una parte della maggioranza ha fatto fatica a digerire il boccone servito sul piatto del Piazzale Alpini. È successo nel Consiglio comunale della sera di lunedì 6 novembre, quando in una variazione di bilancio si è scoperto che ben ottocentomila euro venivano destinati alla recinzione e sistemazione del piazzale per renderlo stabilmente un luogo di eventi e di spettacolo.

Il progetto è stato affidato allo studio CN10 di Gianluca Gelmini, che ha partecipato alla riqualificazione del centro e si sta occupando anche delle opere all’ex carcere di Sant’Agata. Per la progettazione esecutiva e la direzione dei lavori è prevista la spesa di 76.800 euro, rientranti negli ottocentomila previsti.

I consiglieri di maggioranza di Ambiente, partecipazione e futuro (Apf) hanno trasmesso un comunicato: «La delibera di variazione di bilancio… conteneva, a sorpresa, una previsione di investimento di 800 mila euro… al fine di rendere permanente la sua destinazione ad arena per spettacoli, mercati, somministrazione, eventi la cui programmazione verrebbe nuovamente affidata, rinnovando e stabilizzando l’esperienza di NxtStation. La proposta presenta molti aspetti per noi inaccettabili».

Apf fa riferimento alla libera fruizione degli spazi pubblici, ai fondi che sono stati sottratti alla manutenzione straordinaria per gli edifici comunali e che non andranno, come invece era stato approvato in aprile, per l’efficientamento energetico, per l’installazione di impianti di illuminazione a Led e in generale in interventi che limitino il consumo di energia.

Apf si lamenta poi per la mancanza di confronto su una decisione comunque importante, in quanto la proposta non è stata sottoposta al Consiglio, ma inserita in una variazione di bilancio che conteneva altri provvedimenti, davvero urgenti. Apf ha chiesto lo stralcio del provvedimento dalla delibera di variazione di bilancio, ma l’emendamento è stato bocciato (...)

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Commenti
michele

ma questo architetto non lo stesso che ha fatto anche palazzo della ragione e piazza dante sopra e sotto. Tutto lui? Ma come funzionano ste cose?

Valter

Sempre peggio. Ridateci le nostre belle aiuole con alberi e il giardino completo ad utilizzo fruibile per tutti i cittadini di Bergamo e non solo per allestire le solite baracconate e concerti. Basta mercati, basta fiere paesane con baracconi e giostre. Speriamo che i bergamaschi alle prossime elezioni comunali si riprendano Bergamo.

hans wassen

uno schifo avere da tre anni questo baraccone che fa commercio su suolo pubblico pagando 200 euro al comune e procura inquinamento acustico nel centro di una città , venduto a noi come modo per combattere il degrado della zona ma siamo mica scemi questo è fatto per la doc servizi perché diventi fissa la postazione e faccia quello che vuole compreso 40 e rotti concerti in 5 mesi e la dj set ogni fine settimana negli altri sette mesi, siamo esasperati e offesi per come i soldi pubblici vadano nella direzione del privato e non del pubblico

Alessandro

Ci sarà ancora qualcuno che ci mangia sopra. Come x i 200 euro al mese x questi. Poi dopo vengono a misurare con il calibro quanti cm. sbordano i dehors. Purtroppo le amministrazioni come lo stato fanno solo i loro interessi e del popolo chi se ne frega. Primo verbo: intascare.

Cristiana

Che almeno lo cintino in modo decente! Senza quella baracconata pubblicitaria che nasconde anche il bell’Arlecchino, un pessimo “benvenuto” per i tanti turisti che proprio lì scendono dai loro pullman per visitare Bergamo.

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