Elezioni a Bergamo, i candidati che si aspettavano ben altri risultati (meno uno...)
Nomi storici della politica nostrana di centrodestra non sono stati premiati dagli elettori, così come Apicella. Che però resta positivo sul voto
A fronte di un risultato elettorale come quello di Bergamo, non è difficile intuire da che parte dover guardare per trovare i delusi.
Nella coalizione che ha sostenuto Andrea Pezzotta, infatti, sono ben pochi quelli che possono dirsi, se non contenti, quantomeno moderatamente soddisfatti. In particolare nella Lega e in Fratelli d’Italia, partiti che hanno ottenuto molti meno voti di quelli che era lecito attendersi.
In una Forza Italia che invece non è affondata - ma nemmeno ha spiccato -, il deluso è certamente Carlo Saffioti: da papabile sindaco è diventato vicesindaco in pectore e alla fine non andrà nemmeno in Consiglio, dato che ha preso meno preferenze di Giulia Ceci.
Un po’ di amaro in bocca anche per Leonio Callioni, ex assessore, che in una lista “Pezzotta Sindaco” andata complessivamente molto bene ha raccolto appena 42 preferenze.
Sembrerebbe poi impossibile non citare tra i delusi il terzo grande sconfitto, ovvero il candidato del Movimento 5 Stelle, Vittorio Apicella, che non avendo superato il tre per cento non riesce neppure a conquistare un posto in Consiglio comunale. Eppure lui la pensa diversamente...
Infine, anche tra i vincitori c’è chi non può certo ritenersi pienamente soddisfatto. Come Adriano Musitelli, segretario provinciale di Azione, che dopo una lunga riflessione ha deciso di appoggiare Elena Carnevali e candidarsi nella sua lista civica. Lei ha vinto, ma lui ha portato a casa solo 39 preferenze. Si sarà pentito?
Carlo Saffioti (Forza Italia)
Politico di lungo (e apprezzato) corso, uomo di punta di Forza Italia, vicesindaco in pectore, Carlo Saffioti non siederà neppure in Consiglio comunale e la cosa gli dispiace. «Sì, ci tenevo». È stato battuto nelle preferenze da Giulia Ceci, figlia d’arte. Eppure lui i suoi estimatori (...)
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Leonio Callioni (Lista Pezzotta)
«Una sconfitta che segna la storia del centrodestra a Bergamo». Leonio Callioni è un giornalista che ama parlare chiaro. Ha corso nella Lista Pezzotta e non è stato tra i più votati. Poco male, due giorni dopo era già in Cisl per offrire la sua disponibilità a dare una mano. Il suo curriculum politico e sociale è notevole (...)
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Vittorio Apicella (Movimento 5 stelle)
Contento lui... «Il risultato ottenuto è da considerarsi positivo, ci mancavano pochi voti per ottenere un consigliere comunale - nello specifico, 96 voti di lista o 103 voti al candidato sindaco - il nostro impegno è stato evidente». Vittorio Apicella, candidato sindaco del M5S ha un punto di vista “particolare” sull’esito elettorale. Sorvola sul consigliere perso e sui 700 voti in meno e vede il bicchiere mezzo pieno. «Questo traguardo - dice - è ancora più significativo se si considerano le difficoltà iniziali: siamo partiti in ritardo e con una lista incompleta (...)
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Adriano Musitelli (Lista Carnevali)
Tra i vincitori, sì. Ma certo non è stato un protagonista. E - lo dice chiaramente - «il mio risultato personale è stato ovviamente deludente». Adriano Musitelli, segretario provinciale di Azione, dopo non essere riuscito a dare vita a una lista dell’ormai fu Terzo polo, ha accettato di correre in favore di Carnevali nella sua lista civica. Una scelta di ripiego, per certi versi. Che non rinnega, ma che certo non lo ha aiutato: «Mi sono candidato per testimoniare la presenza politica di Azione a sostegno di Elena a sindaca. Da un lato, la presenza di Azione non era visibile, non essendoci il simbolo, e non ha avuto lo spazio che avrebbe meritato; dall’altro (...)