Gallera promette 10 mila vaccinazioni al giorno. Gori: «Così finiremo tra due anni»
Secondo il sindaco, per «vaccinare entro settembre il 70% dei lombardi, vale a dire 7 milioni di persone, servono 30 mila vaccinazioni al giorno»
La Lombardia è la regione in cui il Covid ha colpito con maggior virulenza, ma è tra quelle che hanno somministrato la minor percentuale di dosi di vaccino. La partenza a rilento delle somministrazioni mostra una realtà dei fatti imbarazzante e ha innescato un gran numero di critiche. Nel tentativo di stoppare le polemiche sul nascere l’assessore al Welfare Giulio Gallera ha annunciato che da oggi, lunedì 4 gennaio, verranno somministrate su scala regionale «diecimila dosi al giorno per rispettare la tabella di marcia».
Per vaccinare entro settembre il 70% dei lombardi, vale a dire 7 milioni di persone, servono 30.000 vaccinazioni al giorno (escludendo le domeniche), al netto dei richiami: non 10.000.
Con 10mila al giorno - quante ne ha previste Regione Lombardia - finiamo tra due anni.— Giorgio Gori (@giorgio_gori) January 4, 2021
In attesa di verificare il dato confrontandolo con i numeri aggiornati sul sito dell’Aifa (ad oggi sono 3.126 le vaccinazioni che risultano essere state somministrate), il sindaco Giorgio Gori ha comunque attaccato la dichiarazione dell’assessore. «Per vaccinare entro settembre il 70% dei lombardi, vale a dire 7 milioni di persone, servono 30 mila vaccinazioni al giorno (escludendo le domeniche), al netto dei richiami: non 10 mila - ha commentato su Twitter -. Con 10 mila al giorno - quante ne ha previste Regione Lombardia - finiamo tra due anni».