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Gori esulta per il successo alle Europee: «Risultato positivo, sono grato ai bergamaschi»

Il sindaco uscente di Bergamo ha fatto il pieno di preferenze (oltre 210.800) nella circoscrizione Nord-Ovest. Le sue parole, anche sulla corsa a Palazzo Frizzoni

Gori esulta per il successo alle Europee: «Risultato positivo, sono grato ai bergamaschi»
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di Andrea Rossetti

È un Giorgio Gori raggiante quello che, nella tarda mattinata di oggi (10 giugno), si è presentato alla stampa in Sala Taiocchi a Bergamo per commentare il risultato delle Europee. Un risultato che lo vede primeggiare nel Pd e conquistare così un posto nel prossimo Parlamento europeo, forte delle sue quasi 210.800 preferenze ottenute nella circoscrizione Nord-Ovest, tra i dem secondo solo alla capolista Cecilia Strada.

«Abbiamo trainato il Pd»

«È un risultato molto positivo - ha detto il sindaco uscente -, al di sopra delle aspettative. Un risultato che ci dà la forza di determinare un risultato positivo per il Pd anche in città, cosa che non era scontata. La speranza è che possa essere utile anche a Elena Carnevali per vincere in città. Come sapete, gli exit poll la danno in grande vantaggio, ma vanno presi con grande cautela. Detto questo, mi stupirei che l'indicazione venisse alla fine sovvertita...».

«Grato ai bergamaschi»

Giorgio Gori con il suo "gruppo"

Gori si è poi soffermato sulla campagna elettorale, sugli oltre quarantamila chilometri percorsi in questi mesi tra Lombardia, Piemonte, Liguria e Val d'Aosta e sui ringraziamenti, più che mai dovuti visto il successo ottenuto: «Sono molto grato a tutte le persone che mi hanno aiutato, sia standomi affianco, sia sul territorio, organizzando con me e per me eventi e appuntamenti. Ma sono molto grato anche ai cittadini, in particolare ai bergamaschi».

In provincia di Bergamo, Gori ha stravinto, portando a casa la bellezza di 51.248 preferenze. Strada si è fermata di poco sopra le 17 mila; Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) a 45.199; Roberto Vannacci (Lega) a 13.345. «Dovunque sono andato, ho colto la fiducia nei miei confronti - ha detto il sindaco uscente -, ma soprattutto il desiderio di riportare Bergamo in Europa. Il territorio vuole essere rappresentato, anche perché è una cosa che manca dai tempi di Pia Locatelli».

Durante la conferenza, sono arrivati a festeggiare Gori anche Marcella Messina (assessora uscente e capolista della Lista Gori a Bergamo), Stefano Togni (consigliere uscente e dentro la Lista Gori), i consiglieri regionali dem Jacopo Scandella e Davide Casati, ma anche Cristophe Sanchez, capo di gabinetto nei due mandati di Gori e "mente" della campagna elettorale di Elena Carnevali.

«Per festeggiare Carnevali aspettiamo»

Giorgio Gori con la moglie Cristina Parodi

Dopo i saluti di rito, Gori ha continuato: «Mi fa molto piacere anche sottolineare il risultato complessivamente buono del Pd a livello nazionale, anche perché fino a sabato non c'era tutto questo ottimismo. Se si considera il fatto che né Azione, né Stati Uniti d'Europa (+Europa con Italia Viva, ndr) hanno purtroppo superato la soglia di sbarramento al 4 per cento, credo che questo dimostri come il Pd sia la vera casa anche delle forze riformiste e moderate. Un messaggio di cui tenere conto per il futuro».

Infine, un ultimo accenno alla "battaglia" per la futura guida di Bergamo: «Ho voluto fare questa conferenza la mattina proprio per evitare di "sovrapporre" i risultati con le Comunali. Perché Europee e Comunali sono elezioni diverse: cinque anni fa, se avessimo considerato i risultati delle Europee come indicativi per le Comunali ci saremmo dovuti sparare (ride, ndr). Fortunatamente, le cose sono andate diversamente. Gli indizi sul possibile successo di Elena ci sono tutti, ma è giusto aspettare. Intanto posso dire che prima di queste elezioni avevo due obiettivi: il primo l'ho centrato, per il secondo aspettiamo il pomeriggio...».

Commenti
Adriano

Viva Gori, se lo è meritato. Non sarà perfetto, nessuno lo è. Ci vuole pochissimo per essere meglio di chi inneggia alla X mas, dimenticandone i crimini commessi. Di chi afferma che le tasse sono un pizzo, continuando ad attingere alle tasche dei soli lavoratori dipendenti e pensionati. Così il debito nazionale, già da record, aumenta. Il SSN un tempo fiore all'occhiello, oggi costringe i pazienti, almeno per quei fortunati che se lo possono permettere, a rivolgersi al sistema privato. Per non parlare del fenomeno che vuole costruire un ponte che nessuno vuole, laddove non vi sono i requisiti tecnici per farlo. Almeno Bergamo ha saputo dare flebili segnali di speranza per il futuro.

Claudio

Auguro alla Signora Carnevali ( che non ho votato ma considero persona seria e corretta) e soprattutto alla nostra città ogni bene. Quanto a Gori, abile comunicatore , ha sempre goduto del continuo ed entusiastico sostegno della stampa locale a mio parere troppo " schierata". Saluti.

Stefano

Gori va in Europa ( e ci teneva tanto ..) grazie alle dinamiche elettorali del PD . In città la lista Gori ha ottenuto solo circa 5000 voti pari al 10% . Questo è il vero giudizio dei cittadini di Bergamo

Carla

Merito a Gori se è stato votato... merito di Gori e di chi lo stima... buona vita

Giuseppe

Penso che ogni persona ha quello che si merita.basta con le invidie .Se Gori oggi e a Bruxelles è perché se lo merita.Poi noi Bergamaschi dovremmo essere orgogliosi di avere un rappresentante della nostra città

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