I giovani "dimenticati" di Grassobbio adesso vogliono prendersi tutto (alle elezioni)
“Cambiamo Insieme Grassobbio” è la nuova lista in corsa, formata solo da candidati tra i 20 e i 35 anni con la voglia di fare e cambiare il paese
di Stefano Nava
Cambiare Grassobbio per un futuro più a misura di cittadino. È questo il desiderio che accomuna i giovani (tra i 20 e i 35 anni d’età) “scesi in campo” per provare a cambiare le sorti politiche del proprio territorio, da tanti anni a guida democristiana e poi leghista. Incuriositi dall’interesse verso la politica, abbiamo incontrato la nuova lista “Cambiamo Insieme Grassobbio” lo scorso martedì 16 aprile, negli spazi che un tempo erano ex ambulatorio del dottor Claudio Angeretti.
Il primo a parlare è Stefano Nozza, giovane che si ha deciso di mettersi in gioco in questa nuova avventura: «L’idea nasce dalla volontà di cambiare l’opinione che gli adulti hanno sui giovani, visto che molti dicono che non abbiamo voglia di fare. Questa lista nasce con l’idea di dare una svolta al nostro paese dimostrando che i giovani ci sono e vogliono fare dei cambiamenti».
Sebastiano Vitali riprende quanto affermato da Nozza e aggiunge: «Della vecchia esperienza sicuramente ci portiamo gli insegnamenti di chi ha vissuto per anni la politica del paese, ci tenevo a dire che la “linfa fresca” che portiamo nel gruppo non vuol dire “inesperta” poiché tra noi giovani non c’è solo la passione ma anche una forte professionalità visto che abbiamo architetti, ingegneri, gente esperta di edilizia e di contabilità pubblica, quindi delle capacità che siamo ben disposti a mettere al servizio della comunità».
Le ultime elezioni comunali, che si sono svolte nel 2019, avevano visto una larga vittoria della Lega (56,17 per cento dei voti), mentre le tre liste dell’opposizione avevano ricevuto complessivamente il 43,82 per cento delle preferenze (“Insieme per Grassobbio” di Edvin Esposti e Anna Barcella 21,94 per cento, “Grassobbio Civitas” di Angelo Stefanello 12,92 per cento e “Progetto Grassobbio” di Giovanni Battista Vitali 8,96 per cento). Da qui la volontà di Esposti, Barcella, Vitali e Stefanello (assente martedì sera) di lasciare spazio alle nuove generazioni.
Chiediamo quindi quale potrebbe essere il cambiamento auspicato se fosse questa nuova lista ad amministrare in via Vespucci e a rispondere è ancora Vitali: «Di sicuro potrebbe cambiare il sistema di gestione, quindi un modo di amministrare il bene pubblico indirizzato maggiormente all’attenzione alle diverse fasce d’età, avendo vissuto personalmente il fatto che i giovani negli anni sono stati abbandonati un pochino a loro stessi (...)