Retroscena

Il Centrodestra va unito in Provincia, il Pd rischia la Caporetto

Dopo gli anni del compromesso si volta pagina. La nuova intesa sarà ufficializzata all’interno di un accordo più ampio il 7 ottobre a Roma

Il Centrodestra va unito in Provincia, il Pd rischia la Caporetto

Il dado è tratto. Il centrodestra andrà unito alle prossime elezioni Provinciali. La decisione sarà ufficializzata il 7 ottobre a Roma, in un incontro fra le segreterie nazionali, regionali e provinciali di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.

L’intesa varrà dappertutto e riguarderà ogni passaggio elettorale da qui ai prossimi venti mesi. Il che per la Bergamasca significa elezioni Provinciali, Amministrative (a Treviglio, Caravaggio, Cologno), Regionali e Politiche. L’obbiettivo è far filotto.

Strada decisamente in salita invece per il Pd che rischia di uscire dal prossimo periodo con una Caporetto, visto che il centrodestra sarebbe in vantaggio ovunque, specie in Provincia.

Nei giorni scorsi la direzione dem non è riuscita a stemperare le tensioni fra gli “istituzionali” e il segretario provinciale Gabriele Giudici, seguite al “caso Caravaggio” che ha scatenato un terremoto politico arrivato fino in via Tasso.

Una parte consistente del partito imputa a Giudici le mosse azzardatissime che di fatto hanno affondato la “grande coalizione” Pd-Lega-Forza Italia a sostegno del piddino Pasquale Gandolfi in Provincia. Con conseguenze pesantissime. Le iniziative di Giudici hanno spinto Forza Italia nel suo alveo naturale senza colpo ferire. Hanno resuscitato la coalizione avversaria, ricompattato il centrodestra, rianimato Fratelli d’Italia e risolto i problemi interni alla Lega, è l’obiezione. Con il rischio che, una volta vinto in via Tasso, il centrodestra faccia man bassa delle nomine nelle partecipate, comprese quelle oggi in mano al Pd.

Ora, come si giustifica questa strategia che persino una parte dei dem considera «suicida»? Difficile dirlo. Ma (…)

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