Siamo al dunque. Il centrodestra andrà unito in Provincia. E ora il Pd rischia di perdere la prossima governance di via Tasso. Abbiamo intervistato il segretario provinciale dei dem Gabriele Giudici per capire come si è arrivati a questa situazione.
Partiamo dal casus belli: Caravaggio. Il sindaco Bolandrini voleva come assessore Matilde Tura, del Pd. I dem locali hanno chiesto un confronto. Poi hanno deciso di uscire dalla maggioranza dopo nove anni. Perché?
«La volontà del Circolo di Caravaggio era discutere la situazione attuale e futura. A questa richiesta, il sindaco ha chiuso. Di conseguenza, il Pd è uscito dalla maggioranza».
In pratica, per non dare un assessorato a Matilde Tura, che è del vostro partito, consegnate Caravaggio al centrodestra.
«Non è così. Innanzitutto non è una questione personale nei confronti di Tura. Il Pd ha anteposto una discussione preliminare complessiva. Dal canto nostro abbiamo consigliato la civica Elisa Marchesi. Il sindaco non l’ha considerata, ha voluto fare uno sgambetto al circolo. Qualsiasi nome non gli sarebbe andato bene».
Ma lei era d’accordo o no che Tura diventasse assessore?
«Con Matilde lavoriamo da undici anni. La questione non verte su di lei. Ma sul metodo applicato da Bolandrini».
Se ci fosse stato un ok a livello locale su Tura?
«Si poteva costruire. Ma la decisione non è mai stata in capo al sottoscritto, bensì al circolo. Io ho cercato di agevolare un dialogo. Bolandrini ha chiuso e il partito ha una sua dignità».
La sua vice Alessandra Bertolotti è uscita sui giornali dicendo che «Tura è una pontiera di cui il Pd non ha bisogno». Conciliante?
«Dovreste chiederlo a Bertolotti».
Lo chiediamo a lei: perché si è defilato lasciando decidere al circolo?
«Perché ci siamo sempre detti che deve esserci una condivisione a livello locale. Se io, per primo, non do voce al territorio su una questione così…».

Però la vicenda Caravaggio casca a ridosso delle Provinciali.
«Per me è sempre stata una questione esclusivamente locale».
Esclusivamente locale?
«Sì, certo».
Mi scusi, ma lei lunedì è uscito sui giornali dicendo che l’alleanza con Lega e Forza Italia è «la via maestra in Provincia». Il giorno dopo il suo circolo ha rotto a Caravaggio…
«Sono due cose diverse. Una è un’elezione di primo livello fatta dai cittadini, l’altra è un’elezione di secondo livello».
Lei pensava che strappare a Caravaggio non avesse conseguenze in Provincia?
«Perché dovrebbe averle?».
Allora perché avete convocato d’urgenza una direzione provinciale del Pd due settimane fa?
«La discussione era (…)