Incubo passaggi a livello a Curno, la politica (finalmente) si muove per una soluzione
Misiani, Carnevali e Martina (tutti Pd) esprimono preoccupazione: «Le tempistiche annunciate paralizzerebbero il traffico». Carretta annuncia un'interrogazione
di Monica Sorti
Incubo passaggi a livello, la politica si mobilita a sostegno di Curno e della sindaca Luisa Gamba. È di ieri mattina (giovedì 23) la mail inviata al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti dai parlamentari Elena Carnevali e Maurizio Martina, e dal viceministro Antonio Misiani. La richiesta è di poter intervenire in merito alla trasformazione dei passaggi a livello a semibarriere, ubicati nel territorio di Curno, in passaggi a barriere complete.
Nella mail si evidenziano le forti preoccupazioni riguardo le prospettive di prolungamento dei tempi di abbassamento dei sistemi di protezione, da 50-60 secondi a 6-7 minuti. «Queste tempistiche, a giudizio delle amministrazioni locali e provinciali, e della Polizia di Stato, paralizzerebbero una delle arterie viarie di grande scorrimento, la Strada Briantea, verso una zona di notevole insediamento industriale e commerciale, oltre che di collegamento verso Ponte San Pietro e verso altre strade provinciali molto importanti», sottolinea la mail indirizzata alla ministra Paola De Micheli. «Per queste ragioni, consapevoli dell’importanza che rivestono gli interventi di messa in sicurezza dei passaggi a livello, chiediamo con urgenza di poter organizzare un incontro con tutte le parti in causa per identificare le soluzioni più adeguate».
Viene inoltre rimarcata la necessità di provvedere, nel più breve tempo possibile, alla realizzazione dei sottopassi viari e pedonali che, pur con le necessarie tempistiche di progettazione e realizzazione, rimangono interventi fondamentali per garantire la compatibilità tra la messa in sicurezza e lo scorrimento della rete viaria provinciale. «L’onorevole Carnevali si era già interessata di persona presso il Ministero anche a dicembre», precisa la sindaca Gamba.
Anche il consigliere regionale Niccolò Carretta, dei Lombardi Civici Europeisti e Coordinatore della Lista Gori, annuncia un’interrogazione dopo l’ufficializzazione dell’aumento dei tempi di attesa nei due passaggi a livello di via Roma e di via Fermi. «È un vero e proprio pasticcio di Rfi, che non tiene conto del grave danno in termini di traffico in quelle zone. Aumentare di sei volte l’attesa in due passaggi a livello in zone così importanti di raccordo significa aumentare i tempi di percorrenza oltre i limiti. Depositerò in queste ore un’Interrogazione scritta all'Assessore Terzi affinché la Regione, nel più breve tempo possibile, si faccia parte attiva presso il Ministero per tutelare i cittadini di Curno e Mozzo. L’obiettivo - conclude il Consigliere bergamasco - dovrebbe essere quello di sostituire i passaggi a livello, non di aumentarne l’attesa, mettendo in ginocchio la viabilità locale».
Nel Consiglio comunale di ieri sera a Curno, il sindaco ha comunicato che la diffida verrà inviata anche dal Comune di Mozzo.