Intervista a Concetta Torrisi (M5S): abbiamo fatto riforme rivoluzionarie
L'insegnante, candidata alla Camera nell'uninominale a Treviglio:«Abbiamo realizzato l'80 per cento degli impegni presi con i nostri elettori»
di Wainer Preda
Concetta Torrisi ha 51 anni ed è originaria di Paternò, in provincia di Catania. Insegnante di Scienze motorie e sportive, vive a Sorisole, in Bergamasca. Il Movimento 5 Stelle l'ha scelta per correre alla Camera alle prossime elezioni politiche, nel collegio uninominale di Treviglio, Val Cavallina e Sebino.
Torrisi, perché ha deciso di iscriversi al Movimento?
«Volevo integrarmi nel contesto sociale, partecipando attivamente alla vita del territorio, cercando di risolvere i problemi che ancora affliggono la nostra città».
Perché ha deciso di candidarsi alla Camera?
«In questo momento così difficile, c’è bisogno più che mai di rivalutare i princìpi del Movimento 5 Stelle, nei quali credo fortemente».
Che cosa ha fatto finora per la nostra terra?
«Sono nel gruppo di attivisti M5S Bergamo, delegata al Consiglio delle donne, in Comune. Sto lavorando su progetti di Bergamo-Brescia capitali della cultura 2023. Come gruppo M5S abbiamo ottenuto buoni risultati con le nostre mozioni sul regolamento per i beni confiscati alle mafie, la piantumazione a canapa dei campi che ospiteranno il radiofaro dell'aeroporto e la sperimentazione in città di dossi berlinesi».
Il Paese rischia parecchio. Come conta di aiutarlo?
«Ribadirei subito l’intensificazione del Superbonus e rafforzerei il fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese. Sono per le rinnovabili, il consumo sostenibile, la riduzione dei gas serra, il risparmio energetico e la riduzione delle bollette. Insomma, una “società a 2000 watt”».
A Roma, qual è questione più urgente che cercherà di risolvere per Bergamo?
«Vista la molteplicità dell'industria nelle nostre valli, proporrei (...)