Intervista a Mariarosa Ghitti (M5S): punto sull'economia rigenerativa
E' originaria del Sebino e fa la restauratrice di beni culturali. E' la candidata del Movimento al Senato, nel collegio di Treviglio
di Wainer Preda
Mariarosa Ghitti ha 57 anni ed è originaria del Sebino. Fa la restauratrice di beni culturali, ha un'esperienza trentennale ed è specializzata nel restauro delle superfici decorate dell’architettura e dei manufatti lapidei. Ha lavorato in siti di rilevanza nazionale, come il Castello Ducale di Mantova, il Museo di S. Giulia di Brescia e la chiesa del Romanino, a Pisogne. Su di lei il Movimento 5 Stelle punta per vincere alle prossime elezioni al Senato, nel collegio di Treviglio.
Perché si è iscritta al Movimento 5 Stelle?
«Ho sempre avuto un grande interesse per le tematiche ambientali. Nel 2013 sono diventata attivista del Movimento perché sentivo il desiderio di collaborare al progetto politico nel quale ritrovavo le mie idee, i miei desideri e la determinazione a vederli realizzati».
Perché ha deciso di candidarsi a Treviglio?
«E’ un collegio molto ampio, arriva fino a Desenzano, ma accomunato dalle stesse problematiche e richiede soluzioni analoghe. Non ragionerò secondo comparti geografici, ma analizzando l’ambito nel quale s’intrecciano persone, salute, ambiente, cultura ed economia».
Che cosa ha fatto finora per la nostra terra?
«Tutto ciò che un privato cittadino attivo può fare. Dalle battaglie contro la cementificazione selvaggia, alla difesa dell’acqua pubblica. Sono una sostenitrice delle politiche partecipative».
Una volta a Roma, qual è la questione più urgente che cercherà di risolvere per Bergamo?
«Per Treviglio, la mancanza di medici di base. Servono subito maggiori incentivi agli studenti di medicina generale, parificando le borse di studio con quelle degli specializzandi, che sono praticamente il doppio. Poi c’è la questione cementificazione (...)