l'allarme

La Lega provinciale contro il caro carburanti: mozione per chiedere l'intervento del Governo

I rappresentanti e gli amministratori del Carroccio stanno presentando il documento nei consigli comunali della provincia

La Lega provinciale contro il caro carburanti: mozione per chiedere l'intervento del Governo
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Contro il caro dei carburanti si schierano anche i rappresentanti e gli amministratori della Lega di Bergamo, che in questi giorni stanno presentando nei consigli comunali del territorio una propria mozione per impegnare gli enti locali a «fare pressione sul Governo per un intervento urgente contro i rincari». Un’iniziativa politica analoga a quella promossa anche in Parlamento dai deputati e dai senatori leghisti eletti in Lombardia.

La Lega chiede d’intervenire con urgenza scegliendo tra due misure temporanee – spiega il referente provinciale Cristian Invernizzi -, la non applicazione dell'accisa sui carburanti, che si aggira oltre i 70 centesimi al litro, oppure l'introduzione di un'aliquota Iva ridotta, fino al ripristino del livello dei prezzi medi comparabili con quelli dell'ultimo trimestre del 2019, esattamente come è già accaduto per il gas per usi civili e industriali. L’obiettivo è consentire una tenuta del sistema economico del Paese durante un periodo di profonda crisi e instabilità internazionale».

Per il Carroccio agire sulla tassazione dei carburanti è un intervento ormai improcrastinabile. «Accise e Iva pesano per il 55 per cento sul prezzo al consumo della benzina e per il 52 per cento si quello del gasolio – continua Invernizzi -. Pertanto, in questo momento, lo Stato ha la possibilità di utilizzare l'extra gettito Iva sui carburanti di questi mesi e di intervenire sugli extraprofitti delle imprese di alcuni dei settori interessati; si può operare almeno una misura di compensazione sulle accise. A tal riguardo ricordiamo che, ad esempio, tagliare di 20 centesimi l’accisa in Italia determinerebbe un risparmio per i consumatori di 25 centesimi e costerebbe 1,3 miliardi a trimestre».

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