Lallio, il sindaco Sara Peruzzini: «Forti nelle difficoltà. Ora lasciateci finire il lavoro»
La prima cittadina uscente è stata indicata dal gruppo di maggioranza come la candidata per le elezioni comunali della prossima primavera
di Marta Belotti
Sara Peruzzini, 46 anni a maggio, laureata in Conservazione dei Beni Culturali, è candidata sindaco di Lallio per giugno 2024. Dopo cinque anni di assessorato alla Cultura, altri cinque da sindaco, il gruppo di maggioranza, in questi cinque anni sotto il nome di “Lallio e poi”, ha deciso di chiedere a lei di ricandidarsi per un secondo mandato.
Perché si ricandida?
«Ho dato la mia disponibilità e sono felice che il gruppo abbia deciso di darmi nuovamente fiducia. In questi anni abbiamo lavorato molto, ma c’è ancora tanto da fare. Accetto la sfida di ricandidarmi perché da un lato voglio cementare quanto fatto in questi cinque anni intensi, tra pandemia e guerra in Ucraina, dall’altro sento di avere ancora nuove idee e tanta voglia di lavorare insieme per raggiungere nuovi obiettivi».
Ha accennato al fatto che in questi cinque anni la pandemia ha pesato molto.
«Sì, osservandola a posteriori, la pandemia ha rallentato alcuni lavori e allontanato o complicato certi obiettivi, come la Ztl o il bocciodromo, che siamo riusciti a completare solo verso fine mandato. Ed anche per questo ci tengo a ricandidarmi. Per completare quanto non finito. Quando però eravamo in pieno lockdown, le priorità erano naturalmente altre. Sono orgogliosa di come la comunità di Lallio abbia reagito. Non abbiamo subito il Covid, ma lo abbiamo affrontato».
Cioè?
«Come amministratori non ci siamo mai fermati e abbiamo cercato di far in modo che il Comune potesse essere una presenza fissa e sicura. Abbiamo attivato i servizi per la spesa a casa grazie a tanti volontari, alle associazioni, all’oratorio. E lo abbiamo fatto consolidando i rapporti, facendo rete con le diverse realtà del territorio. Una volta usciti dalla fase emergenziale, ci siamo riorganizzati».
Un esempio?
«Abbiamo collaborato attivamente con la parrocchia per permettere di continuare a fare il Cre e poi anche dopo la pandemia abbiamo mantenuto questa modalità di lavoro collettivo. E così abbiamo reinventato tanti altri eventi e appuntamenti, come il Tour di Lallio, le Feste Settembrine, i presepi. Sulla cultura e sugli eventi abbiamo fatto bene e così anche nel sociale. Il centro anziani in questi anni ha visto una partecipazione maggiore con l'organizzazione di numerose e interessanti attività».
Però, c’è anche qualcosa che non ha funzionato…
«Sicuramente, un grande problema che abbiamo dovuto affrontare è stato...