Lecco-Bergamo a rischio, presentata un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini
Il documento della deputata Pd Chiara Braga chiede al leader della Lega di intervenire su Anas e commissario straordinario
Un’interrogazione sulla Lecco-Bergamo è stata presentata al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, da parte della deputata del Pd Chiara Braga: come racconta oggi (lunedì 9 gennaio) PrimaLecco, nel documento viene chiesto di intervenire su Anas e sul commissario straordinario Sant’Andrea, affinché si riesca a sbloccare un cantiere che, c’è il timore, non sarà pronto per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina.
L’opera, infatti, dovrebbe essere ultimata per l’importante evento ma, nel corso degli anni, sono emersi continui problemi che rischiano di compromettere la realizzazione del progetto. Si tratta della variante alla ex strada statale 639, che impegna nella provincia di Lecco (territorio di riferimento dell’onorevole comasca Dem) i comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte.
«Sulla Lecco-Bergamo e, in particolare, sulla variante di Vercurago servono risposte concrete da parte del Governo e un atteggiamento ben diverso di Regione Lombardia, che fino a qui si è totalmente disinteressata della questione – ha scritto Braga -. Per questo ho depositato un’interrogazione al ministro Salvini, per segnalare il ritardo ormai preoccupante sulla progettazione esecutiva di un’opera attesa da molti anni da un territorio segnato da un cantiere infinito e da una serie di difficoltà che quotidianamente pagano i cittadini e le imprese del territorio».
Il rischio reale, secondo la parlamentare, è che non si rispetti non solo la tempistica prevista dalla Convenzione sottoscritta nel settembre 2021, ma nemmeno la scadenza fissata per le Olimpiadi invernali. Senza una effettiva progettazione esecutiva sarebbe infatti impossibile quantificare le eventuali risorse aggiuntive che andranno reperite per far fronte all’aumento dei costi dei materiali e dell’energia. «Prima l’impegno del collega parlamentare Gianmario Fragomeli, che già aveva sollevato il tema dei ritardi, e oggi l’attenzione posta dal nostro candidato presidente Pierfrancesco Majorino, che la scorsa settimana ha anche visitato il cantiere a Chiuso, dimostrano come questa infrastruttura sia prioritaria per il Partito Democratico».
L’iniziativa, oltre a riferirsi al problema di un tratto che doveva essere già a buon punto, si inserisce nella campagna elettorale per le regionali dei prossimi 12 e 13 febbraio: in questo senso, la visita di Majorino ai lavori, così come quella del capo del Carroccio al cantiere della Bergamo Ballabio. Tra l’altro, recentemente c’è stato il botta e risposta tra i due candidati consiglieri Mauro Piazza, in area Lega, e Fragomeli del Pd. Non resta che aspettare l’eventuale risposta del ministro.