Scelta discutibile

Locati, legale dei familiari delle vittime Covid, si candida con ItalExit (che ha in lista i no vax)

L'avvocato di Seriate entra nel partito di Paragone. Eppure accusava altri di politicizzare l'associazione. C'è chi storce il naso

Locati, legale dei familiari delle vittime Covid, si candida con ItalExit (che ha in lista i no vax)
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AGGIORNAMENTO DEL 5 AGOSTO: attraverso il legale Luca Berni, l'avvocato Locati e il dott. Lingard precisano di non aver mai «dato vita ad alcuna associazione e la causa contro Stato e Regione era già stata precedentemente proposta in forma indipendente da parte dei familiari delle vittime, taluni dei quali, solo successivamente, si sono autonomamente costituiti in quella forma associativa». A parere di Locati e Lingard, inoltre, l'ultimo capoverso di questo articolo «riferisce il falso, vale a dire di crepe che si sarebbero verificate all’interno dell’associazione dei familiari delle vittime Covid come riferito dall’”amministratore locale seriano Walter Semperboni” spacciato per un membro da sempre attivo in quella associazione mentre è noto che lo stesso non vi faccia neppure parte». Semperboni ci tiene a ribadire, però, di essere membro sin dall'inizio dell'associazione "Noi Denunceremo".

La Redazione ha dunque provveduto a modificare i passaggi erronei dell'articolo, che è possibile leggere di seguito con le correzioni effettuate.

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C'è stato un tempo in cui l'avvocato Consuelo Locati accusava Luca Fusco, allora presidente del comitato dei familiari delle vittime Covid "Noi Denunceremo", di voler «politicizzare» il movimento. Era il febbraio 2021 e si arrivò alla spaccatura. La legale lasciò, insieme al responsabile della comunicazione Robert Lingard, confluendo poi nell'associazione "Sereni e sempre uniti". Locati è anche parte del team legale con cui diversi familiari delle vittime Covid hanno fatto causa a Regione e Stato per come è stata gestita l'emergenza Covid, chiedendo anche un ingente risarcimento danni per tutte le famiglie colpite dal coronavirus.

A distanza di un anno e mezzo da allora, però, Fusco in politica non ci è mai entrato, mentre Locati sì. Il Giornale, infatti, ha dato la notizia che la legale, in passato candidata per nel suo paese per la lista "Sinistra per un'altra Seriate", ora correrà alle Politiche del 25 settembre con ItalExit, il partito fondato dal giornalista Gianluigi Paragone e da sempre fortemente critico contro le azioni intraprese dal Governo per il contrasto alla pandemia, compresa la campagna vaccinale e il Green Pass.

Locati sarà capolista nella circoscrizione di Bergamo per la Camera, ma il suo nome, legato alle battaglie degli ultimi due anni, un po' stona al fianco di quelli di tanti altri candidati di ItalExit, come l'ex portuale triestino Stefano Puzzer, diventato il simbolo della lotta no vax e no Green Pass. Locati, però, non ci sta a essere definita anti vaccini e ha semplicemente detto di pensare «solo alla pandemia a Bergamo e mi candido con l'unico partito che mi concede di dire tutto quello che voglio su questa questione».

La (legittima) decisione di Locati di candidarsi sta però creando malcontento tra alcuni dei familiari delle vittime Covid. L'amministratore locale seriano Walter Semperboni, membro dell'associazione "Noi Denunceremo", ha infatti diffuso una nota stampa in cui non nega una certa perplessità per la strada intrapresa dall'avvocato di Seriate. «Da famigliare di vittima Covid, mi chiedo, e credo di averne il diritto, il perché Locati continui a "usare" le vittime della pandemia per crearsi un personaggio. Credo che tacciarla di incoerenza per aver deciso di aderire a un partito chiaramente no Green Pass e tra le cui file ci sia il portuale no vax sia lecito».

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