«Ma quello di Mozzo è un Consiglio comunale o un palcoscenico? Così non va bene»
Prosegue la questione dopo lo “Sbilancio sociale”. La minoranza: «I dati sono concreti, certificati dall’amministrazione con documenti ufficiali»

di Dino Ubiali
Continua la querelle, dopo il volantino della maggioranza di Innova Mozzo in risposta a quello della minoranza sul tema del bilancio sociale.
«Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale - spiega il capogruppo Enzo Mazzoleni a nome del gruppo Mozzo è Importante - abbiamo assistito a una scena imbarazzante, sia dal punto di vista istituzionale che per la gestione della dialettica democratica. Riteniamo doveroso denunciarla pubblicamente. In risposta al nostro volantino “Sbilancio sociale”, noto a tutti e contenente critiche puntuali alle scelte dell’Amministrazione, la capogruppo di Innova Mozzo ha tenuto una lunga filippica durante il Consiglio. Un comportamento che, a nostro avviso, dimostra un’inaccettabile confusione tra un’assemblea pubblica e un palcoscenico privato per mettere in scena un monologo politico».
«Ancora più grave è stato il tentativo di giustificare l’intervento con riferimenti inappropriati alla Costituzione - continua Mazzoleni -. Invitiamo pertanto la capogruppo a rileggere l’articolo 21 della nostra Carta, che tutela la libertà di espressione, compreso il diritto di critica politica. Le osservazioni contenute nel nostro volantino sono tutte basate su dati concreti, certificati dall’Amministrazione stessa attraverso documenti ufficiali depositati in Comune e dichiarazioni pubbliche».
«Ci sembra quindi assurdo e preoccupante - prosegue l’esponente di Mozzo è Importante - essere accusati di “pericolosità” per aver semplicemente riportato fatti verificabili, quali la cancellazione di 12 milioni di opere promesse in campagna elettorale, come si può evincere dalla scheda A del documento “Programma triennale dei lavori pubblicizzi 2024/26” firmato dal referente di programma Monica Previtali (...)