la lettera

Maxi-multe a due locali, Belotti scrive ai carabinieri: «Ok le norme, ma serve buonsenso»

Una pizzeria d'asporto e un esercizio pubblico di cibi etnici in Borgo Palazzo sono stati sanzionati rispettivamente con 2 mila e 400 euro di multa «per un armadietto posto nel bagno anziché nell'antibagno e per la mancanza di un cartello che indica il numero massimo di persone che possono entrare»

Maxi-multe a due locali, Belotti scrive ai carabinieri: «Ok le norme, ma serve buonsenso»
Pubblicato:
Aggiornato:

«Va bene il rispetto delle norme, ma prima di tutto serve il buonsenso. Infliggere 2 mila euro di multa, in taluni casi può essere il colpo di grazia per un imprenditore che da mesi sopravvive a fatica tra chiusure, Dpcm, merci comprate e poi buttate per una chiusura imposta dalla sera alla mattina».

Il deputato leghista Daniele Belotti commenta così le multe ricevute giovedì scorso (7 gennaio) da una pizzeria d'asporto e un esercizio pubblico di cibi etnici nella zona di via Borgo Palazzo. Una notizia che secondo l’onorevole ha destato «particolare sconcerto», soprattutto per gli importi delle sanzioni: 2 mila euro alla pizzeria e 400 alla gastronomia. «Per cosa? Cibo avariato, alimenti scaduti? No, per un armadietto posto nel bagno anzichè nell'antibagno e per la mancanza di un cartello che indica il numero massimo di persone che possono entrare».

Daniele Belotti si è rivolto con una lettera al comandante del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Brescia (Nas) e al comandante provinciale dei carabinieri, chiedendo se fosse «opportuno in questo momento di fortissima crisi penalizzare in modo così pesante un'attività solo per un armadietto posto dietro a una porta anzichè davanti? O per un cartello, ormai superfluo visto le abitudini forzate che per tutti i cittadini ormai sono diventate prassi?».

«Ancora più sconcertante è aver appreso che per questi controlli sarebbero stati impegnati, dalle 22 alle 23.30, ben sei carabinieri che sarebbero stati più utili al presidio del territorio, ad esempio la stazione delle autolinee dove risse e spaccio sono perfino aumentate nel periodo del lockdown – si legge nel documento -. Possibile che i suoi uomini non siano stati in grado di valutare che questo è un periodo drammatico, dove non ci sono incassi, o se ci sono non sono sufficienti nemmeno per pagare l'affitto? Prima di sanzionare così duramente non si può lasciare uno o due giorni per ottemperare a delle prescrizioni o sistemare ciò che è irregolare? Sarebbe però importante capire se questa intransigenza, condita da una certa spettacolarizzazione con l'impiego di ben sei uomini, è un ordine del suo comando o di quello centrale oppure è un comportamento ascrivibile ai singoli carabinieri».

Perché qualora fosse una disposizione precisa Belotti promette che la Lega farà «le osservazioni ai ministri competenti, nel caso invece di una condotta dei singoli, le chiediamo di verificare i fatti e prendere gli opportuni provvedimenti – conclude - perchè il messaggio che ne esce da un simile articolo è pesante non solo per le due attività sanzionate, ma per il senso di persecuzione dello Stato nei confronti di tutti i bar e ristoranti: non solo vi impediamo di lavorare, ma cerchiamo in tutti i modi di bastonarvi. Ci scusi lo sfogo, ma così non si aiuta nemmeno il senso di comunità e di unione a cui continuano a fare riferimento le massime cariche dello Stato».

Seguici sui nostri canali