nuova zona rossa

Il Governo cambia idea (un'altra volta) e pensa di chiudere negozi, bar e ristoranti a Natale e Capodanno

Preoccupano le fotografie delle principiali strade e piazze italiane invase da fiumi di gente. Si punta a evitare il ripetersi di certi comportamenti. Intanto, però, in arrivo deroghe al divieto di spostamenti tra Comuni

Il Governo cambia idea (un'altra volta) e pensa di chiudere negozi, bar e ristoranti a Natale e Capodanno
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Hanno fatto discutere le fotografie scattate domenica 13 dicembre nelle strade delle principali delle città lombarde (ma non solo) che ritraggono assembramenti e fiumi di gente nel primo giorno di zona gialla. Un comportamento magari non molto saggio, ma prevedibile e soprattutto consentito dalle norme, giuste o sbagliate che siano.

Per evitare che ciò accada nuovamente in occasione delle festività natalizie, il Governo sta quindi pensando a una nuova stretta che prevede la chiusura di negozi, bar e ristoranti nei giorni festivi e prefestivi. Potranno restare aperti farmacie, tabaccai, edicole e gli altri negozi al dettaglio di generi di prima necessità come gli alimentari.

I nuovi divieti, che saranno probabilmente introdotti con una modifica all’ultimo Dpcm, saranno validi in tutta Italia, indipendentemente dal colore della regione in cui si abita. Ancora non si sa se le nuove serrate scatteranno a ridosso del 20 dicembre o se slitteranno verso Natale, ma una decisione in merito potrebbe arrivare già oggi (lunedì 14 dicembre). Nel frattempo l’Esecutivo dovrebbe fare il punto anche sulle deroghe agli spostamenti nei giorni di Natale, Stanto Stefano e 1 gennaio. Secondo le indiscrezioni riportate sulle principali testate nazionali pare che a prevalere sarà la linea che eliminerà il divieto soltanto per i piccoli comuni, ossia quelli con meno di 5 mila abitanti, ed entro un perimetro molto ristretto, ci si dovrà muovere entro un raggio di 30 chilometri.

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