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Divergenze
Benedetta Gori è nel gruppo ambientalista Extinction Rebellion, che non piace a papà Giorgio
Il sindaco è intervenuto prima della proiezione a Treviglio del documentario "Rebellion", che racconta i dietro le quinte del movimento
C'era Giorgio Gori a Treviglio lo scorso mercoledì sera, il 10 maggio, quando è stato invitato allo Anteo Spazio Cinema prima della proiezione del lungometraggio Rebellion, all'interno della rassegna Mondovisioni di Internazionale. Il documentario racconta il dietro le quinte di Extinction Rebellion, il gruppo di attivisti che dal 2018 denunciano l’emergenza climatica con azioni di vario tipo. Alle loro iniziative ha partecipato anche la figlia maggiore di Gori, Benedetta.
Il confronto a Treviglio
Il primo cittadino di Bergamo è intervenuto all'interno di un confronto con Gianluca Esposito, uno degli attivisti di Er, e ha fatto riferimento proprio all'attivismo della figlia, ricercatrice all’orto botanico di Cagliari e che lavora al Giardino Botanico di Londra. Come riporta il Corriere Bergamo, Giorgio Gori ha sottolineato: «Partecipa alle iniziative del gruppo e quando le ho detto che sarei venuto a Treviglio a discuterne si è molto accesa. Voleva sapere cosa avrei detto e io ero molto combattuto».
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«Non condivido»
Ha spiegato poi la sua visione: «Non condivido quel modo di fare attivismo che sebbene sia non violento talvolta imbratta i monumenti e porta gli attivisti in manifestazione con l’obiettivo di farsi arrestare per provocare clamore. Non sono convinto che questo crei consenso, ma solo attenzione. Il consenso delle persone invece è fondamentale in democrazia mentre radicalismo ed estremismo non è detto che ottengano risultati». Gori ha parlato di estremismo, facendo riferimento alle azioni recenti, come quella che ha visto dei giovani imbrattare palazzo vecchio a Firenze, di Ultima Generazione, nata come costola di Er e da poco resasi autonoma.
