Solidarietà

Oltre 100mila pasti a domicilio distribuiti da Ol Disnà nel 2020 a Bergamo

Fino a 340 al giorno, con un incremento del 15% rispetto agli scorsi anni

Oltre 100mila pasti a domicilio distribuiti da Ol Disnà nel 2020 a Bergamo
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Un servizio stupendo, Ol Disnà, che consente di dare un aiuto concreto alle persone anziane e fragili di Bergamo che così quotidianamente ricevono un pasto caldo presso il proprio domicilio. Se ne occupa l’Associazione Aiuto per l’Autonomia odv, che ha diffuso i dati 2020 relativi al servizio svolto in convenzione con il Comune di Bergamo. Nello scorso anno sono stati consegnati 108. 079 pasti, fino a 340 al giorno, con un incremento del 15% rispetto agli scorsi anni.

622 gli utenti nel 2020, in decisivo aumento rispetto agli anni precedenti visto che nel 2018-2019 erano complessivamente 367. L’età media di 82.9 anni. Il 5% con più di 95 anni. A quasi il 15% degli utenti l’associazione consegna i pasti da più di 5 anni. Quelli che li hanno ricevuti per la prima volta nel 2020 sono il 41%. All’inizio del 2020 l’Associazione contava sulla presenza di 103 volontari che alla fine del 2020 sono diventati 88. Nel periodo marzo-giugno l’associazione ha avuto un grande aiuto da circa 80 persone che si sono presentate per lo più spontaneamente per chiedere se potevano dare una mano.

Nel periodo più critico, si è rivelata preziosa la collaborazione di Associazione Orobica Ambiente, Rotaract, ditta Oberti, Protezione Civile e Croce Rossa Italiana, progetto “Bergamo +” che coinvolge in attività di volontariato i ragazzi durante il periodo estivo. Nel corso di tutto il 2020 sono stati svolti 5.228 servizi di cui 515 eseguiti da ausiliari finanziati dal fondo famiglia lavoro (Fondazione Mia, Caritas, Comune di Bergamo). Le ore donate dai volontari per la realizzazione di questo servizio sono state 20.030 a cui si aggiungono 2.130 ore da parte degli ausiliari. In totale quindi 22.160 ore.

«Ol Disnà è un progetto importante che ci consente di dare un aiuto concreto agli anziani della nostra città che così quotidianamente ricevono un pasto caldo presso il proprio domicilio  – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Marcella Messina –. I numeri raccontano con chiarezza le necessità crescenti che si sono manifestate durante il 2020 a causa della pandemia a cui l’Associazione Aiuto per l’Autonomia ha potuto e saputo sopperire costruendo significative collaborazioni con le reti associative, e adeguando la propria organizzazione a tutte le disposizioni di sicurezza anti Covid previste dalla normativa».

«Per sopperire alle esigenze di adeguamento ai protocolli di sicurezza e ai costi del personale ausiliario chiamato a colmare alla carenza di volontari che si è creata a causa dell’emergenza stessa, l’Amministrazione ha provveduto a destinare all’associazione un contributo a copertura delle spese sostenute nel 2020 e, in previsione dell’aumento di richieste da parte dei cittadini in difficoltà per il 2021, è stato costituito un fondo di 25.000 euro per i pasti da erogare gratuitamente a quelle persone impossibilitate a sostenerne il costo di 4.50€ normalmente richiesto», aggiunge l’assessore.

“Portare il pranzo a domicilio agli anziani permette a molte persone di poter vivere nel loro contesto anche quando vengono a mancare le forze. In periodo di pandemia, per gli anziani, questa azione si evidenzia nella sua importanza. I volontari e le persone che ci hanno aiutato nei momenti più difficili del 2020 si sono presi cura delle persone della propria comunità donando gratuitamente il loro tempo". Conclude Ivan Cortinovis, Presidente dell’Associazione Aiuto per l’Autonomia.

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