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Polaresco, i residenti tornano a protestare: «Troppo rumore, pochi parcheggi e nessuna risposta dal Comune»

Polaresco, i residenti tornano a protestare: «Troppo rumore, pochi parcheggi e nessuna risposta dal Comune»
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Troppo rumore e cattiva gestione dei parcheggi: sono i due problemi al centro delle lamentele di alcuni residenti nella zona attigua al Polaresco, che hanno inviato una lettera all'assessore Loredana Poli per riportare l'attenzione sulla questione. In particolare, i residenti fanno riferimento a una riunione che si era tenuta lo scorso 25 novembre presso la sede comunale del Polaresco, a cui, oltre a Loredana Poli, avevano partecipato i residenti e alcuni tecnici del Comune. «In quell'occasione – si legge nella lettera firmata da “Famiglia Rizzi, Famiglia Fioretti Famiglia Cavalli, Giuseppe Epis” – si erano affrontate le numerose tematiche relative ai problemi che l'utilizzo della struttura comportano ai residenti delle zone limitrofe».

A partire, appunto, dal rumore: «Arriva in occasione delle numerose manifestazioni estive – si legge sempre nella lettera – e si protrae per moltissime ore dal pomeriggio fino a tarda sera». I firmatari ricordano all'assessore Poli che nel corso della riunione i residenti avevano chiesto al Comune di rivalutare il regolamento in deroga, che al momento consente di raggiungere 75 decibel per dieci date, di cui quattro consecutive: un provvedimento che era stato preso sostanzialmente per tutelare il regolare svolgimento dei Festival estivi al Polaresco, e che secondo i firmatari arreca «disturbi della quiete non indifferenti», specie se si considera che «la zona rossa aeroportuale arriva al massimo a 60 decibel».

L'assessore Bergamo Sport e Istruzione Loredana Poli

Dopodiché, la lettera continua: «Il secondo tema trattato è il futuro della zona attigua al Polaresco, che da un lato, se trasformata in parcheggio porterebbe benefici al problema attuale del parcheggio selvaggio, ma dall'altro, comporterebbe l'impossibilità di mettere il palco da quella parte del Polaresco che tanto ha fatto, in termini di diminuzione del disturbo, dato che l'onda sonora viene inviata dall'altra parte». La soluzione a questa impasse sarebbe, secondo i firmatari, l'installazione di barriere fonoassorbenti a tutela della residenza.

Infine, nella lettera i residenti ricordano all'assessore che non è ancora arrivata la risposta relativa al posizionamento dei panettoni all'intersezione tra via Polaresco, via D'Albini e via Lolli: «Ad oggi, spesso di giorno e molto spesso la sera, i residenti non riescono ad uscire in sicurezza dalla via d'Albini perchè le macchine sono parcheggiate sullo stop. Non riteniamo adeguata la soluzione adottata fino ad ora dall'organizzazione degli eventi del Polaresco che hanno utilizzato delle barriere semovibili per evitare il problema in occasione di alcune manifestazioni». Risposta che era stata promessa nell'arco di dieci giorni dalla riunione: «Ma è febbraio – lamentano i residenti - e non abbiamo ancora avuto un ritorno».

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