«Tutto regolare»

Polemica sulle diapositive pagate quasi duemila euro, la sindaca: scelta comunicativa

Dalle opposizioni di Bergamo si era levata una domanda: ma in Comune non poteva farle nessuno? Il chiarimento di Carnevali, anche sul fatto che la società incaricata è di un ex consigliere di maggioranza

Polemica sulle diapositive pagate quasi duemila euro, la sindaca: scelta comunicativa
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Una volta posatosi il polverone sulla vicenda delle slide, pagate dal Comune di Bergamo quasi duemila euro, per illustrare i risultati del primo anno a Palazzo Frizzoni della Giunta di Elena Carnevali, sono arrivati i chiarimenti della sindaca.

L'interrogazione sulle diapositive

Dopo la presentazione del 14 giugno scorso, era venuto fuori il costo delle diapositive e il fatto che le avessero commissionate a Elidria Srl, società di comunicazione dell'ex consigliere della Lista Gori, Stefano Togni.

Motivo per cui la consigliera d'opposizione Ida Tentorio (FdI) aveva chiesto delucidazioni in un'interrogazione pochi giorni dopo. Le polemiche ruotavano intorno alla reale necessità o meno di incaricare e pagare una realtà esterna per realizzarle: «In Comune non c'era nessuno che potesse occuparsene?» aveva domandato Tentorio, avanzando perplessità pure sull'aspetto del titolare della ditta che aveva portato a termine il lavoro.

«Un dovere verso i cittadini»

Dunque, oggi (lunedì 7 luglio) c'è stata la risposta della prima cittadina, che ha confermato che «la presentazione alla stampa del bilancio del primo anno di mandato è stata realizzata con il supporto di uno studio esterno», anche se non viene citata esplicitamente la Elidria Srl di Togni, «per un costo complessivo di 1.600 euro più Iva». La cifra, quindi, arrivava come reso noto in precedenza a poco meno di duemila euro.

«La scelta di avvalersi di un supporto esterno - prosegue Carnevali - è stata dettata dalla necessità di realizzare un prodotto di sintesi efficace, frutto di un lavoro articolato di raccolta, verifica ed elaborazione dati: un documento pensato per comunicare in modo chiaro, accessibile e trasparente ai cittadini quanto è stato fatto nel primo anno di mandato. Comunicare in modo chiaro con i cittadini è una nostra priorità e parte integrante del dovere di rendicontazione pubblica».

Per la sindaca, questo compito si affianca all’attività degli organi istituzionali, come il Consiglio comunale e le Commissioni, e agli strumenti digitali e informativi già disponibili per la comunità. Ha precisato che la presentazione del primo anno di mandato, pubblica e consultabile online, sarà trasmessa anche a tutti i consiglieri, come richiesto da Tentorio nell'interrogazione.

«Affidamento regolare»

«In un tempo in cui ai Comuni si chiede sempre più trasparenza e capacità di rendere conto, riteniamo che investire risorse contenute per una comunicazione efficace non sia uno spreco, ma un segno di rispetto verso i cittadini - ha dichiarato Carnevali -. Quanto alla scelta dello studio incaricato, avvenuta attraverso affidamento diretto regolare nel rispetto del codice degli appalti, come consentito dalla normativa vigente per importi di questa entità, la valutazione si è basata esclusivamente sul profilo professionale».

La prima cittadina conclude chiarendo che «il fatto che il titolare abbia in passato svolto un incarico elettivo non costituisce incompatibilità né elemento di discrimine».