«Portiamo i Mondiali di ciclismo a Bergamo»: la proposta di Reguzzoni
Candidato per Forza Italia alle Europee (ma si presenterà da indipendente), il politico lo aveva già organizzato a Varese nel 2008
Portare i mondiali su strada di ciclismo a Bergamo: un «sogno» che Marco Reguzzoni, candidato per Forza Italia alle Europee, vorrebbe realizzare. Reguzzoni si presenterà da indipendente, come presidente dell'associazione politica "I Repubblicani". È, inoltre, a capo del comitato che portò l'edizione del mondiale 2008 a Varese, di cui allora era anche presidente della Provincia.
«Bergamo merita questa occasione - ha spiegato -. Ho già avviato i contatti per costituire un comitato promotore di sostanza che esplori la fattibilità del progetto. Si tratta di una proposta di visione, che si proietta fra il 2029 e il 2030 e che va costruita oggi, in assoluta concretezza e con le giuste interlocuzioni in ambito internazionale».
Ha raccolto già consensi
Reguzzoni, che ha intenzione di spingere l'iniziativa anche a Bruxelles, ha già raccolto una serie di adesioni. «Dal punto di vista istituzionale, ne ho parlato con esponenti politici nazionali come Alessandro Sorte e Stefano Benigni e con il candidato sindaco di Bergamo, Andrea Pezzotta: sono tutti entusiasti. Fra i partner disponibili, ci sono invece realtà come Eolo e Sitip, un marchio imprenditoriale storico e affidabile del territorio che realizza il tessuto per la maglia rosa al Giro».
«Il progetto dei mondiali - conclude il candidato - richiederebbe un investimento privato di circa 20 milioni di euro, ma sarebbe capace di attrarre dai 50 ai 100 milioni di opere infrastrutturali, più un gigantesco indotto. La mia Varese riuscì a trarne grandi benefici sedici anni fa. Anche Bergamo e il suo stupendo territorio, per tradizione e bellezza, meritano ora di cogliere questa occasione».
Nessun commento sui cattivi e malvagi ciclisti che non trasportano le merci, ma sono in giro a bighellonare? Ma come?