Consiglio di via Tasso

Provincia di Bergamo, trovata la quadra: ecco le deleghe a Pd, Lega e Forza Italia

Il presidente Gandolfi ha ufficializzato questo pomeriggio l'attribuzione degli "assessorati". La vicepresidenza all'azzurro Valois

Provincia di Bergamo, trovata la quadra: ecco le deleghe a Pd, Lega e Forza Italia
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I giochi sono fatti in Provincia. Il presidente Pasquale Gandolfi ha ufficializzato poco fa, durante la seduta del Consiglio provinciale del 22 ottobre, le deleghe attribuite ai consiglieri che sostengono la sua maggioranza.

Il nuovo esecutivo, che lo affiancherà per i prossimi due anni, è composto dai tre partiti: Pd, Lega e Forza Italia. La vicepresidenza è stata assegnata all'azzurro Umberto Valois.

Tutte le deleghe in via Tasso

Ecco le deleghe. Per il centrosinistra:

  • Mauro Bonomelli (capogruppo) - Viabilità e infrastrutture
  • Erik Molteni - Sviluppo territoriale, Ufficio Europa, Agenda strategica, Servizi ai Comuni
  • Simone Tangorra - Pianificazione urbanistica e Intese strategiche
  • Giorgia Gandossi - Montagna, Formazione e lavoro
  • Simone Biffi - Società partecipate, Trasporti, Trasporto pubblico locale
  • Robi Amaddeo - Turismo e Marketing territoriale
  • Massimiliano Serra - Terzo settore, Cooperazione, Runts, e associazionismo

Per la Lega:

  • Matteo Macoli - Bilancio, Cultura e sistema bibliotecario, Patrimonio provinciale, Comunità energetiche
  • Francesco Micheli (capogruppo) - Grandi opere, Accordi di programma, Laghi
  • Juri Imeri - Ambiente, Pianura, Polizia provinciale e Politiche sociali

Per Forza Italia:

  • Umberto Valois - Pianificazione ed edilizia scolastica
  • Massimo Cocchi (capogruppo) - Protezione civile
  • Claudio Bolandrini - Sport e gestione dei parchi.
Commenti
claudio

Trovata la quadra? Vergognoso e inutile inciucio in puro stile UE.

Matteo

Che bravi, ma che bella ammucchiata! Quindi hanno abolito le province (in pratica hanno solo tolto la possibilità di votare ai cittadini, costo 2 euro a crapa) per questo: per fare queste ammucchiate! Leggo poi nei commenti di città metropolitana, di comuni accorpati fino a 15 mila abitanti. Soluzione già fallita e vecchia come il cuco, provata dal Duce nel 1927 che per esempio aveva fuso Curno, Mozzo e la Dorotina facendo nascere l'assurdo e immaginifico ma fascistissimo comune di Curdomo. Ma lasciam perdere che i problemi non si risolvono né facendo ammucchiate politiche né facendo ammucchiate di comuni. E poi piccolo è bello, piccolo è efficiente, piccolo è libero.

Attilio Varischetti

243 comuni di cui oltre 50 con meno di mille abitanti con problemi di viabilità, occupazione e ambiente dovrebbero indurre i politici locali a superare le differenze e intensificare l'attività per costituire la città metropolitana ed accorpare i restanti comuni in amministrazioni per almeno 15 Milà abitanti. Non c'è tempo da perdere!

Roberta

Francesco Giuseppe sei ossessionato dal pd, forse gli attribuisci meriti che non ha

Zaninipieremilio

D’accordo con il sig. Francesco Giuseppe: x una provincia ricca e laboriosa, condizioni di manutenzione e viabilità da terzo mondo!

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