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Elezioni regionali: la Lega chiede di andare a votare il 12 febbraio 2023

Il governatore uscente Attilio Fontana, a cui spetta la decisione di mandare alle urne i lombardi, è favorevole a quella data. Ultima parola al ministero

Elezioni regionali: la Lega chiede di andare a votare il 12 febbraio 2023
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di Wainer Preda

La Lega chiede di andare alle elezioni regionali in Lombardia il prossimo 12 e 13 febbraio 2023. La richiesta arriva dal consiglio federale del Carroccio che si è riunito ieri, 25 novembre, in via Bellerio a Milano. La decisione arriva dopo aver ascoltato i pareri del governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana e del coordinatore regionale Fabrizio Cecchetti.

La richiesta è passata all'unanimità in consiglio federale. La Lega ritiene auspicabile accorpare le elezioni regionali lombarde con quelle del Lazio previste il 12 e 13 febbraio 2023. E dal momento che la decisione di mandare la Regione a elezioni anticipate spetta al governatore Fontana, a questo punto non manca che il via libera del ministro dell'Interno.

Che si stia andando a passo spedito verso le elezioni anticipate - seppur di poco, un mese e mezzo circa sulla scadenza naturale - lo si era capito nei giorni scorsi. Quando in Consiglio regionale è passata la modifica della legge elettorale lombarda, già approvata in commissione. La nuova norma, passata con 43 voti a favore e 24 contrari in aula al Pirellone, consente al governatore uscente, e non più al prefetto, di decidere quando mandare la regione alle urne.

Fontana potrà convocare le urne massimo trenta giorni prima della scadenza naturale della legislatura e non oltre sessanta giorni dopo la stessa. Tradotto: le Regionali lombarde dovranno tenersi non prima del 5 febbraio 2023 e non oltre il 7 maggio. E la data a questo punto, potrebbe essere proprio quella del 12 febbraio.

La mossa punta anche a prendere in contropiede il centrosinistra, alle prese ancora con la definizione delle alleanze nelle due regioni. In Lombardia il Partito Democratico ha candidato Pierfrancesco Majorino. Nonostante gli auspici di una parte del centrosinistra, difficilmente si arriverà a un accordo con il Terzo polo, che ha candidato Letizia Moratti.

Ancora tutta da capire invece l'eventuale alleanza fra il Pd e il Movimento 5 Stelle. In un'intervista pubblicata sul numero di Prima Bergamo in edicola fino a giovedì 1 dicembre (o in edizione digitale QUI), il coordinatore regionale dei pentastellati, il bergamasco Dario Violi, auspica una soluzione a breve dell'infinito tiramolla con i dem, partendo dai temi comuni e non dal candidato.

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