Botta e risposta

Ribolla attacca il Comune: «Rendiconto 22 in ritardo». La replica: «Nessuna sanzione»

«Un ritardo inaccettabile che comporta anche sanzioni e commissariamento». La posizione di Palazzo Frizzoni

Ribolla attacca il Comune: «Rendiconto 22 in ritardo». La replica: «Nessuna sanzione»
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Che fine ha fatto il rendiconto 2022 del Comune di Bergamo? A chiederselo è Alberto Ribolla, consigliere leghista, che ha sottolineato come «a oltre un mese e mezzo dalla scadenza perentoria del 30 aprile, non se ne vede l'ombra».

Alberto Ribolla

«Il rispetto del termine del 30 aprile - ha aggiunti Ribolla - rappresenta uno dei requisiti di virtuosità previsti dall'articolo 8 del D.L. n. 13/2023 e quest'anno la scadenza è legata anche alla rendicontazione dei fondi Pnrr, sui quali già diversi rilievi sono stati fatti dalla Corte dei Conti sull'operato del Comune di Bergamo (tra tutti, la mancata trasparenza)».

Consegnare entro i termini significa anche evitare «le sanzioni e permette ai Comuni di destinare parte del maggiore gettito dell'imposta municipale propria e della tassa sui rifiuti al potenziamento delle attrezzature comunali». Sulla consegna del rendiconto, il consigliere ha aggiunto: «È plausibile che non verrà approvato prima della fine di luglio, con un ritardo inaccettabile che comporta anche sanzioni per il nostro Ente, fino anche al commissariamento del Comune stesso».

«Nessun commissariamento né sanzioni, termini slittati»

Scenario, quello del commissariamento, scongiurato: Palazzo Frizzoni, in una nota, ha infatti fatto sapere che il bilancio di previsione passerà al vaglio della Giunta nei prossimi giorni e che il termine di approvazione è slittato al 31 luglio su richiesta di Anci. «Coerenza avrebbe imposto di adeguare anche quello relativo al rendiconto, come avvenuto in altri casi. L'approvazione sarà quindi in linea con i tempi dei documenti consuntivi 2019, 2020 e 2021».

Sanzioni «non sono comunque previste», ma ci sarà la sospensione temporanea di alcune attività, come le assunzioni «ma il Comune ne aveva comunque previste e realizzate molte nella prima parte del 2023 e ora è pronto per eseguirne altre subito dopo l'approvazione dei prossimi giorni». Informata anche la Prefettura, che «non  ha attivato alcuna procedura nei confronti del Comune, quindi non esiste pericolo di commissariamento».

Anche l'attuazione del Pnrr non avrebbe «in alcun modo risentito del ritardo, anzi, la costante attività di rendicontazione legata all'attuazione del Piano ha contribuito a richiedere più tempo per l'approvazione del consuntivo», sottolineando al tempo stesso come «centrare le scadenze previste sia divenuta per tanti Comuni impresa sempre più ardua negli ultimi anni, visto che il legislatore introduce continuamente adempimenti di rendicontazione e certificazione che si aggiungono alle già numerose e gravose attività in capo agli uffici comunali».

«Una precisazione - aggiungono da Palazzo Frizzoni -: la Corte dei Conti ha recentemente plaudito il Comune per aver accolto con tempestività gran parte dei propri recenti rilievi».

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