allentare le restrizioni

Zona rossa, Ribolla e Frassini (Lega): «Attività bergamasche danneggiate senza motivo»

La situazione è estremamente penalizzante per la nostra provincia, soprattutto alla luce dei dati diffusi dall'Ats di Bergamo. Per questo i due deputati orobici del Carroccio si aggregano al governatore Fontana nel criticare il Governo

Zona rossa, Ribolla e Frassini (Lega): «Attività bergamasche danneggiate senza motivo»
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La Lega torna all’attacco, chiedendo che la Lombardia possa essere inserita in zona arancione prima della sentenza del Tar del Lazio, attesa lunedì prossimo (25 gennaio). «Auspichiamo che la Cabina di regia del Ministero della Salute si esprima celermente per prendere atto dei dati forniti da Regione Lombardia che supportano la richiesta di esclusione dalla zona più penalizzante», sottolineano gli onorevoli Alberto Ribolla e Rebecca Frassini.

Intorno alla classificazione della Lombardia in zona rossa rischia però di venirsi a creare l’ennesimo caso politico che, qualora fosse confermato, sarebbe motivo di non poco imbarazzo per i leghisti in generale. Secondo un articolo pubblicato dal Corriere della Sera, sarebbe stato lo stesso Pirellone a fornire un valore dell’Rt errato, alla base dell’istituzione della zona rossa. Episodio che ha subito messo sulla difensiva il presidente lombardo Attilio Fontana, che ha invece accusato immediatamente Roma: «Devono smetterla di calunniare la Lombardia per coprire le proprie mancanze».

Una frecciata ai vertici del Pirellone non l’ha invece risparmiata il consigliere regionale bergamasco di Azione, Niccolò Carretta. «I nodi vengono al pettine e i dubbi che avevo ieri si intensificano oggi - ha scritto su Facebook -. Moratti e Fontana vengano in Aula a riferire: adesso basta prendere in giro i lombardi».

Quel che è certo è che questa settimana di zona rossa ha ulteriormente provato le attività già penalizzate da circa un anno di chiusure prolungate a singhiozzo. Una situazione «estremamente penalizzante – aggiungono i parlamentari del Carroccio Ribolla e Frassini -, in particolar modo per la nostra provincia, che ha dati molto contenuti sia per il numero di contagi sia per l’occupazione dei letti ordinari e di terapia intensiva».

«Gli esercenti, i bar ed i ristoranti stanno soffrendo moltissimo senza motivi validi, visti anche i dati rilasciati dall’Ats di Bergamo – continuano i leghisti - e chiedono a gran voce di poter tornare a lavorare in sicurezza, nel pieno rispetto delle regole, pur senza essere ingiustamente penalizzati. Inoltre, grazie allo stallo del Governo a Roma, ad oggi non ci sono novità in merito al decreto Ristori 5 che dovrebbe ristorare le attività bloccate durante questo mese di gennaio. È quindi ancor più urgente dare risposte immediate».

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