Diatriba Valpredina

Riscaldamento globale, ad Albino la polemica politica si è fatta rovente

Il consigliere Bertacchi (FdI): «Non è assolutamente condiviso dal mondo scientifico che sia frutto dell’azione umana, semmai è l’esatto opposto». La risposta del Pd

Riscaldamento globale, ad Albino la polemica politica si è fatta rovente
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di Matteo Beltrami (foto di apertura: Gabriele Giudici e Lorenzo Bertacchi)

Nell’ultima settimana, ad Albino il tema della riduzione della fascia di rispetto attorno all’Oasi Valpredina è divenuto particolarmente caldo, suscitando un acceso botta e risposta tra le minoranze e alcuni consiglieri di maggioranza.

Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, datata 28 febbraio, è stata approvata la variante al Pgt (Piano di governo del territorio) che stabilisce una riduzione della fascia di rispetto attorno all’area protetta dell’Oasi Valpredina.

La fascia di rispetto, per quanto riguarda il territorio di Albino, si estendeva per poco più di 325 ettari, ridotti a 83 in seguito al provvedimento. Tra i consiglieri votanti, dieci hanno dato parere favorevole, mentre i gruppi di minoranza In Albino, Energie in Comune e Gente Comune hanno espresso i cinque voti contrari.

Entusiasta la maggioranza a sostegno del Sindaco Daniele Esposito, per cui questa tematica era un punto cruciale delle proprie linee programmatiche. Già nei precedenti due mandati del sindaco Fabio Terzi, infatti, l’amministrazione di centrodestra aveva cominciato a lavorare a questa variante.

Il motivo derivava dalle richieste di diversi residenti che chiedevano maggiore chiarezza nella regolamentazione della fascia di rispetto. In un’area ben più grande dell’Oasi Valpredina stessa vigevano infatti norme particolarmente stringenti simili a quelle della zona protetta e molti proprietari riscontravano difficoltà nella gestione dei propri terreni e immobili.

Uscite più scontente dal Consiglio le minoranze di centrosinistra, che (...)

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Commenti
Adriano

Bertacchi dichiara il falso sapendo di mentire, consapevole che la democrazia illiberale che contraddistingue questi ultimi anni lo consente. Basta non arretrare mai, mai riconoscere gli errori, le sconfitte la mancata verità. Basta difendere le proprie idee con arroganza, bullismo con la faccia sorridente. Lo fanno Trump, Musk, Putin, Salvini, Donzelli, perché non farlo a livello locale, funziona. Funziona e funzionerà fino a che gli elettori non prenderanno coscienza, quando questo accadrà a questi individui sarà presentato il conto!

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