Rush finale per la variante di Zogno, l'assessore Terzi: «Lavori finiti entro giugno»
Una tra le opere pubbliche più attese dai pendolari della Val Brembana e dalle imprese locali potrà essere percorribile entro l'estate, forse già da luglio
La variante di Zogno aprirà al traffico veicolare entro l’estate, con ogni probabilità già a luglio. A Confermarlo è stata Claudia Maria Terzi, assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, in visita nella giornata di martedì 12 gennaio al cantiere. «La forte accelerazione dei lavori negli ultimi due mesi ci permette di confermare che per giugno di quest’anno tutte le attività saranno concluse», ha specificato. Poi sarà la volta delle procedure di collaudo funzionali ad autorizzare l’apertura al traffico.
La variante è stata realizzata grazie agli ingenti contributi economici erogati da Regione Lombardia. Nel complesso, il Pirellone ha infatti stanziato poco più di 61 milioni di euro sugli oltre 76 milioni necessari alla costruzione del collegamento viabilistico. Soltanto per i lavori di completamento attualmente in corso sono arrivati oltre 33 milioni di euro di fondi regionali.
«L’infrastruttura è importante non soltanto per la Val Brembana ma per tutta la provincia – ha aggiunto l’assessore Terzi - per i cittadini e, soprattutto, per le imprese. Regione Lombardia ha fatto un grande sforzo economico, soprattutto nella seconda parte dei lavori. Il cantiere ha recuperato i ritardi accumulati negli anni passati per donare finalmente al territorio un’opera ferma da circa un decennio».
Il primo progetto della variante risale infatti al 1992, ma è stato aggiornato e rivisto sia nel 2000 sia nel 2011. Nell’estate di quell’anno iniziarono i lavori di costruzione, che però si bloccarono dopo appena tre anni per la mancanza dei fondi necessari, salvo poi riprendere nel 2019.
Il progetto prevede la realizzazione di una strada lunga circa 4,3 chilometri che si snoda dalla località “Grotta delle meraviglie” per raggiungere la “Madonna del Lavello”, nella frazione di Ambria. La variante all’ex statale 470 presenta due tratti all’aperto e due al chiuso in corrispondenza delle gallerie Inzogno e del Monte di Zogno.