Scintille a Osio Sopra: «A che serve il Consiglio comunale se non si può discutere?»
La minoranza di “Osio Insieme” si è lamentata per non aver trovato a verbale il confronto sulle linee di programma tenutasi il 30 luglio
di Marta Belotti
A Osio Sopra le linee programmatiche di mandato, approvate nel Consiglio comunale del 30 luglio con il voto contrario della minoranza, hanno fatto ancora discutere nell’ultima seduta consiliare del 23 ottobre.
Il problema si incentra sul fatto che, dopo aver lasciato al sindaco e agli assessori il tempo di esporre tali linee programmatiche, la seduta è stata chiusa dalla segretaria comunale Luisa Borsellino che aveva esaurito il tempo a disposizione e doveva presiedere un altro consiglio comunale.
Era stata lasciata aperta, con decisione del sindaco, la possibilità di continuare a confrontarsi informalmente. E così la minoranza ha avuto modo di porre le sue domande e ottenere maggiori approfondimenti sulle linee.
Questa parte del consiglio, tuttavia, non è stata trascritta nel verbale della seduta e la minoranza ha deciso di sollevare il problema in fase di approvazione dei verbali, in apertura alla seduta del 23 ottobre.
«Prima di arrivare in consiglio, abbiamo chiesto di inserire la parte di discussione che è avvenuta in merito all’approvazione delle linee programmatiche, ma questo non è stato fatto», ha fatto notare la consigliera di minoranza (Osio Insieme) Federica Caglioni.
La segretaria Borsellino ha quindi spiegato: «Il programma di mandato è stato ampiamente letto e la contestazione dello stesso non è oggetto di contraddittorio con la minoranza. In questi anni, mano a mano che le singole questioni si porranno, avrete tempo di fare le vostre osservazioni e di discutere. Se un punto va in votazione e poi io chiudo la seduta, quella parte non va verbalizzata».
La consigliera Alessandra Bertolotti di Osio Insieme ha però aggiunto: «Il consiglio comunale ha diritto di aprire una discussione su questo punto. Altrimenti cosa ci facciamo noi in consiglio?(...)