Anche in zona bianca

Togliere il divieto di asporto per le bevande? Gori: «Presto per modificare le regole»

La Lega ha lanciato una petizione, ma il sindaco frena, precisando però che «le disposizioni non sono immodificabili. Monitoreremo la situazione»

Togliere il divieto di asporto per le bevande? Gori: «Presto per modificare le regole»
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«È presto per modificare regole che fin qui hanno funzionato bene; la situazione epidemiologica è fortunatamente in via di miglioramento, ma nessun giovane è stato ancora vaccinato, quindi procederei con prudenza». Per il momento, il sindaco Giorgio Gori ha bocciato la proposta avanzata dalla Lega di abolire il divieto di asporto a Bergamo di qualsiasi bevanda (ad esclusione dell’acqua) dalle 19 alle 5 del mattino successivo.

I consiglieri comunali del Carroccio si sono più volte scagliati contro questa limitazione, tornando alla carica quest’oggi (giovedì 27 maggio) lanciando una raccolta firme per cancellare l’ordinanza comunale nel momento in cui la Lombardia sarà classificata zona bianca.

«Il divieto di vendita si accompagna a quello di consumo su suolo pubblico – spiega Gori -, salvo che ai tavoli di bar e ristoranti e si è dimostrato un efficace strumento di prevenzione del rischio di assembramenti, tuttora vietati e assolutamente da evitare».

All’alba delle riaperture di aprile Palazzo Frizzoni aveva scelto di promuovere una convivialità «ordinata e sicura», indirizzando i consumatori verso i dehors all’esterno dei locali. «Gli incentivi alla posa di sedie e tavolini da parte di bar e ristoranti sono state pensate proprio per questo – evidenzia il primo cittadino -, e bilanciano ampiamente le limitazioni nel frattempo adottate per l’asporto. La stessa assegnazione di spazi per la somministrazione di cibi e bevande nei parchi comunali, pensata soprattutto a vantaggio delle attività prive di spazi idonei alla posa di dehors, rientra in questo disegno».

«Detto ciò – conclude il sindaco – non intendo dire che tali disposizioni siano immodificabili. Terremo monitorata la situazione e se le condizioni lo consentiranno ragioneremo su eventuali modifiche. Ma è adesso è certamente presto per parlarne».

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