Traffico a Seriate: la candidata Anna Piras è per le Ztl, il rivale Cortesi è contrario
I due candidati si sono confrontati lunedì al teatro Aurora. Scintille sull’associazionismo, sulle scuole paritarie e sul 14 per cento di stranieri
di Marta Belotti
È stato un dibattito estremamente polarizzato, quello che è andato in scena lunedì 20 maggio a Seriate. Sul palco del teatro Aurora, il candidato sindaco del centrodestra Gabriele Cortesi (sostenuto dalle liste Lega Seriate, Fratelli d’Italia, Cortesi sindaco e Seriate al centro) si è confrontato con la candidata del centrosinistra Anna Piras (espressione di Partito Democratico, Seriate Bene Comune e Sinistra per un’Altra Seriate).
A moderare, Daniele Rocchetti, presidente di Acli, il cui circolo seriatese ha organizzato l’incontro, in collaborazione con la parrocchia e l’associazione il Greto. È sull’importanza della politica come «bene comune» e come «servizio» che ha dato il là al dibattito Rocchetti, tracciandone le regole: cinque minuti per ogni risposta e principio dell’alternanza.
Per iniziare, una breve presentazione. Anna Piras, insegnante da 35 anni a Seriate, ha sviato presto dal “sé” sottolineando l’importanza del “noi” e quindi della squadra, mentre Cortesi è partito con una domanda: «Segni particolari? L’amore per Seriate».
L’emergenza abitativa
È quindi toccato a Cortesi rispondere alla prima sollecitazione di Rocchetti: l’emergenza abitativa. Il punto ha a che fare con il Sociale, ambito del quale Cortesi ha detenuto l’assessorato negli ultimi dieci anni.
«Il problema dell’abitare attraversa fasce di popolazione diverse e ciascuna di queste ha bisogno di risposta mirata - ha esordito il candidato -. Interessa gli anziani: per loro intendiamo proporre progetti con alloggi protetti, dove poter continuare a vivere con serenità e in autonomia. Un discorso simile vale per il mondo della disabilità. Per le giovani coppie, è necessario creare un sistema di locazioni accessibili e sostenibili. Si tratta di azioni sulle quali il comune di Seriate ha lavorato molto e intende continuare a lavorare. Per le fasce più disagiate ci sono gli alloggi Sap e le risposte che vengono dallo Stato».
La candidata di centrosinistra si è quindi agganciata in modo deciso: «Sulla questione casa noi invece pensiamo che l’amministrazione non faccia abbastanza (...)