Un tuffo in piscina accende la polemica, Drago replica: «Attacco avvilente, sono senza parole»
A puntare il dito è stato l’onorevole leghista Daniele Belotti, ma la coppia si difende: "Non eravamo nemmeno a casa nostra". Anche Sorte (FI) sta con i sindaci: "Caro Daniele, hai pestato una m... enorme".
Un tuffo in piscina e la polemica è servita. Chi, potendolo fare, in questi giorni di caldo torrido non ha rinunciato a un bagno rinfrescante? Nessuno, comprensibile. Ma se a farlo sono i sindaci di Romano Sebastian Nicoli e di Cologno Chiara Drago ecco che la polemica è pronta dietro l’angolo. E a puntare il dito questa volta è stato l’onorevole leghista Daniele Belotti che ha pubblicato sui social un post con tanto di fotogramma del primo cittadino romanese mentre si gode un bagno in una piscina privata.
Belotti attacca il bagno dei sindaci
“Cittadini risparmiate l’acqua – scrive Belotti – Ops, ma sarà vero che a Cologno al Serio e Romano di Lombardia i sindaci (gli stessi che hanno firmato l’ordinanza siccità) non resistano al caldo e sguazzino in una piscina privata rabboccata fino al bordo (e lo postano pure!)? E come disse il Marchese del Grillo “io so io e voi non siete un c...”
Drago: "Sono senza parole"
Immediata la replica di Chiara Drago rimasta senza parole dopo aver appreso della critica mossa da Belotti.
“I fotogrammi pubblicati da Daniele Belotti sono ripresi da una storia che ho pubblicato domenica: era la prima volta che il mio bambino si tuffava in piscina senza braccioli. Il suo papà (Sebastian Nicoli, appunto, ndr) lo aiutava a stare a galla. Nelle foto il mio bimbo è stato accuratamente tagliato: ciò che interessava a chi ha pubblicato era mostrare che c’era il suo papà in piscina. Chi ha pubblicato le foto non conosce nulla del contesto. Quel poco che può dedurre lo taglia di proposito, per veicolare un messaggio chiaro e diretto: un attacco “politico” verso due persone. Questo è tutto ciò che la politica non dovrebbe essere e non dovrebbe fare".
"Non eravamo a casa nostra. La piscina è privata, riempita a maggio con acqua non potabile, ma trovo davvero imbarazzante dovermi giustificare perché, come molte altre famiglie, ho trascorso una torrida domenica d’estate in piscina con la mia famiglia e i miei amici - prosegue - Fatico a comprendere (e non sono sicura di volerlo fare!) quale meccanismo possa spingere un politico a usare un’immagine del genere per attaccare altre due persone che fanno politica. Trovo davvero avvilente che si usino momenti della vita privata di una persona che riveste un ruolo pubblico per produrre quello che è un becero attacco personale, basato su presupposti falsi! Ancora più avvilente è che questi attacchi arrivino da un deputato della Repubblica. Se questo è l’unico modo in cui onorevoli e accoliti leghisti intendono il fare politica, allora... non ho parole!”.
Nicoli: "Quanto in basso..."
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Romano Nicoli, compagno di Drago e - anche lui - in piscina durante il "bagno" incriminato
"Chi mi conosce sa che sulla mia pagina personale non posto cose che riguardano il mio ruolo - ha commentato - E raramente cose che riguardano i miei familiari. Mi piacerebbe poterne fare a meno di dover condividere il post della mia compagna, sindaca di Cologno, che deve giustificarsi per un attacco politico di chi fa un becero uso di immagini e storie che riguardano la nostra famiglia. Sì... Anche io non posso dire altro che: no, non ho parole, per quanto in basso si possa arrivare".
Anche l'onorevole Alessandro Sorte ha commentato a caldo la vicenda.
"Caro Daniele, questa volta hai pestato una m... enorme. Abbiamo visto che brutta fine ha fatto quel modo di fare politica che fomenta l’odio contro le persone facendo leva su un insopportabile moralismo. L’aspetto peggiore del populismo".