Elezioni 2024

Una delle liste a Comun Nuovo ha copiato il programma? «Non capiamo la polemica»

La lista sfidante ha notato delle discrepanze nel testo, fino a scoprire una grande somiglianza con un documento proposto a Mira (in Veneto)

Una delle liste a Comun Nuovo ha copiato il programma? «Non capiamo la polemica»
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di Andrea Carullo

È di nuovo bufera a Comun Nuovo. Dopo i fatti che hanno portato al commissariamento del Comune, a giocarsi l’elezione sono due liste: quella di “Progetto Comun Nuovo”, guidata da Ivan Rossoni, che prende il testimone lasciato da Ivan Moriggi, e “Alternativa per Comun Nuovo”, guidata invece da Luca Parietti.

Per entrambe le liste è venuto il momento di pubblicare i propri programmi elettorali ed è qui che è scoppiata la polemica: il programma di quattro pagine di Progetto Comun Nuovo sembrerebbe essere stato copiato e trascritto, con piccole e apposite modifiche, dal programma di una lista del Comune di Mira, in Veneto, del 2022.

A far notare le discrepanze nel programma di Progetto Comun Nuovo è stata proprio la lista sfidante, Alternativa per Comun Nuovo. Si legge infatti nel programma incriminato: «Costanza nel controllo della qualità dell’aria in collaborazione con Arpav - questa sigla, però, si riferisce all’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale del Veneto, che non ha ovviamente nulla a che fare con Comun Nuovo -; installazione di apposite colonnine per la ricarica elettrica a basso impatto ambientale per auto, biciclette e imbarcazioni - ma è chiaro come a Comun Nuovo non possano esserci imbarcazioni -; lancio di nuovi appuntamenti supportando Pro Loco e associazioni - ma in paese non c’è nessuna Pro Loco -; sorveglianza anche diurna dei cimiteriali e mantenimento servizi a piazze, impianti sportivi e cimiteri» ma a Comun Nuovo, di cimiteri, ce n’è soltanto uno.

Notate queste discrepanze, se si va a confrontare il programma della lista di Progetto Comun Nuovo e di quella del Comune di Mira i due risultano quasi completamente sovrapponibili, identici nelle parole utilizzate e nei capoversi trattati, se non per piccoli cambi come il nome del Comune e un paio di aggiunte.

«Non comprendiamo la polemica, il programma depositato all'albo pretorio riprende sotto il profilo grafico e nella ripartizione dei temi altri programmi presentati in comuni analoghi al nostro anche nel passato - si difende il candidato sindaco, Ivan Rossoni -. Abbiamo ripreso quello schema per praticità adattandolo (...)

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