Uso improprio dei social? A Mozzo la minoranza chiede lumi, il sindaco ribatte
Tre interpellanze da “Mozzo è Importante”: presunto utilizzo scorretto della pagina Facebook, poca trasparenza e spese per gli auguri di Natale

di Dino Ubiali
Sebbene Jannik Sinner non fosse in campo, l’ultima seduta del Consiglio comunale di Mozzo ha avuto i toni di una vera e propria partita di tennis: intensità, scambi serrati e colpi a effetto.
Il confronto tra la minoranza “Mozzo è importante” e l’amministrazione comunale si è articolato in tre “set” di interpellanze, con repliche del sindaco Gianluigi Ubiali e controdeduzioni puntute dell’opposizione. Un dibattito che lascia presagire ulteriori sviluppi.
L’opposizione ha acceso i riflettori sull’uso dei canali social comunali, puntando l’attenzione su un presunto utilizzo improprio della pagina Facebook del Comune, avvenuto il 17 maggio 2025. Le domande poste: chi gestisce gli accessi? Quali sono le autorizzazioni in essere? Esistono delibere istitutive e una cronologia d’uso?
Il sindaco ha risposto spiegando che i social sono gestiti dall’ufficio comunicazione dell’area Servizi alla persona. Il responsabile è il dott. Antonello Manenti, con Luca Barachetti come operatore. La titolarità della pagina spetta al sindaco, con supporto tecnico dell’assessore Costantino Plebani.
Le delibere istitutive sono la n. 24/2019 e la n. 137/2020. La cronologia d’uso, ha spiegato il sindaco, è un dato di proprietà di Meta (Facebook) e non è accessibile.
La minoranza ha criticato l’assenza di dettagli sulle norme per la gestione di password e accessi. Ha definito la “policy” citata generica e inadatta a giustificare il controllo di profili altrui tramite il profilo comunale, bollandolo come comportamento non trasparente e non istituzionale.
La trasparenza amministrativa è stato il secondo nodo critico. “Mozzo è importante” ha denunciato (...)