Vaccini anti-Covid, Moratti: «Adesione al piano d'incremento europeo e utilizzo di Sputnik»
Tra le proposte avanzate dal vicepresidente e assessore al Welfare lombardo in conferenza Stato-Regioni anche l'opportunità di ampliare l'intervallo tra la somministrazione della prima e della seconda dose
Adesione dell'Italia al piano d'incremento europeo della distribuzione dei vaccini Pfizer. Opportunità di ampliare l'intervallo tra la somministrazione della prima e della seconda dose. Valutare la possibilità di utilizzo del vaccino prodotto dalla Russia, lo Sputnik.
Sono le richieste che il vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti ha avanzato al commissario straordinario Domenico Arcuri, durante la conferenza Stato-Regioni che si è svolta nel pomeriggio di mercoledì (3 febbraio). Anche perché il programma vaccinale regionale, anticipato in conferenza stampa dal neo consulente del Pirellone Guido Bertolaso, ha un obiettivo ambizioso: vaccinare tutti i lombardi entro la fine di giugno.
Calcolatrice alla mano è assai difficile che ciò possa accadere realmente, ma ci auguriamo di essere smentiti dalla realtà dei fatti. Ad ogni modo, per raggiungere questo obiettivo, non devono verificarsi ulteriori ritardi o disguidi nella fornitura delle dosi.
Letizia Moratti, inoltre, nel corso del vertice ha ribadito l'esigenza di prendere concretamente in considerazione il tema degli specializzandi in maniera più completa e adeguata rispetto a quanto prevede, al momento, la Legge di Stabilità.
Da ultimo, il neo assessore regionale al Welfare ha chiesto al commissario Arcuri di inserire Regione Lombardia tra i soggetti attuatori dei centri per i vaccini.