E se il bel Borgo Santa Caterina diventasse la nostra piccola Soho?

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Tutte le città europee che si rispettino hanno il loro quartiere per il divertimento serale. Tanto per intenderci, parlo di quello che era una volta Soho per Londra e che adesso piano piano si sta spostando verso Hoxton Square e Notting Hill. Con i loro bar di tendenza, i gastropub e i birrifici indipendenti. La «povera ma sexy» Berlino, oggi, ha Kreuzberg e Friedrichshain, Lisbona il Barrio Alto e Milano, ovviamente, i Navigli.

Quella della vita serale è una delle pagine maggiormente consultate nelle guide cartacee e molti sono i siti si preoccupano di mappare questo tipo di geografie. Non notti matte, ma momenti perfetti dall’aperitivo al dopocena.

E Bergamo, che si sta impegnano a diventare una capitale del turismo? Non è certo Città Alta il luogo giusto. È questione spinosa, ma a dire il vero ci sarebbe Borgo Santa Caterina, romantico, raccolto, perfetto. Durante i mesi più caldi, guidati dall’euforia dell’estate, può sembrare pieno di vita, ma con l’arrivo della stagione invernale si svuota e comincia la sua lenta agonia.

E non giustificatevi notando che gli esempi citati sono metropoli perché anche Lubiana ha una sorprendente vitalità a vocazione turistica e non è troppo diversa da Bergamo. Ci siete mai stati a Lubiana? Avete mai spiato nei locali che si affacciano lungo il fiume? Vi siete fermati ad ascoltare i concertini jazz improvvisati agli angoli delle strade, o visitare i negozi aperti fino a tardi?

Eppure ci sono gli audaci che provano a smuovere le acque: c’è Zanini in fondo alla via con una ristorazione di livello, ci sono i ragazzi del Birrificio HopSkin che hanno aperto il Beer Garage, pub di birre artigianali di qualità (e dentro c’è Simonmattia Riva), c’è Gianni con la sua Fiaschetteria openminded e Cantiere Cucina. I presupposti ci sono, manca solo la volontà.

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