La porchetta del Bocia

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Caro Direttore,

in un Paese in cui gli assassini escono di galera e magari montano in cattedra, in Parlamento siedono battaglioni di condannati o inquisiti e il presidente del Consiglio viene apostrofato come "verme" dal leader di uno dei principali partiti d'opposizione, c'è una città, Bergamo, dove il problema principale non sono le rapine, i furti, gli scippi e lo spaccio di droga, ma stangare sempre e comunque il Bocia, alias Claudio Galimberti, storico capotifoso della Curva Nord. Adesso gli hanno pure inventato il daspo a scoppio ritardato di cinque mesi perché, al tempo del web e di whatsapp non sia mai che la burocrazia marci veloce. In attesa che il ricorso preannunciato dal suo legale venga accolto, trattandosi di un evidente abuso di potere, non so tu che cosa ne pensi, ma, francamente, io ne ho le tasche piene.

Premesse doverose per i benpensanti, i moralisti un tanto al chilo, gli ipocriti e i velinari che, anche in questi giorni, non hanno mancato di fare la morale, immemori del consiglio evangelico circa il non giudicare se non vuoi essere giudicato:

1) anziché presentarsi al prefiltraggio di Atalanta-Sassuolo con una testa di porchetta, fossi stato il Bocia avrei offerto da bere ai tutori dell'ordine in servizio. Magari invitandoli al Baretto, dov'era andato anche il nuovo questore di Bergamo dopo che il predecessore l'aveva chiuso per quattro partite interne dell'Atalanta, ricorrendo a una norma in vigore durante il regime fascista. Un provvedimento che, a chi l'ha adottato, ha portato pure sfiga, visto ciò che gli è successo dopo...

2) Non si insultano mai la Polizia e i Carabineri, sottopagati e sfruttati da uno Stato che per prima cosa manca di rispetto a loro.

3) Non si tirano mai fumogeni o bombe carta, né dalla Curva né davanti alla Questura.

4) Non basta chiedere scusa con uno striscione alla famiglia Bortolotti dopo avere piantato casino, com'è stato piantato sabato sera.

Ma, c'è un ma. Anzi ce ne sono troppi.

Il Perfetto Sistema dell'Ordine Pubblico a Bergamo è lo stesso che ha inflitto un altro daspo a Galimberti con cinque mesi di ritardo, per avere osato presentarsi nella zona del prefiltraggio. Siccome è così perfetto, il Sistema, perché non ci spiega chi è stato il genio che domenica 30 agosto 2015, in occasione di Atalanta.-Frosinone, ha disposto l'apertura di due (2) soli cancelli d'ingresso in Curva Nord, creando disagi, code, ritardi, malumori che potevano e dovevano essere evitati?

Sbaglio o il Perfetto Sistema dell'Ordine Pubblico a Bergamo è lo stesso che non ha ancora scovato e sbattuto in galera i responsabili degli incidenti scoppiati dopo Atalanta-Roma del 22 novembre 2014? Fra un po' ricorre il primo anniversario: chissà se qualcuno del Sistema avrà il coraggio di chiedere scusa ai ragazzi che, all'epoca vennero arrestati ingiustamente e poi rilasciati, ma soltanto dopo alcune settimane, essendo caduti gli addebiti mossi nei loro confronti?

Il Perfetto Sistema dell'Ordine Pubblico continua a ricorrere all'anticostituzionale articolo 9 per seminare daspo anche quando una sentenza non sia passata in giudicato com'è il caso di Galimberti. È normale questo?

E, già che ci siamo, perché il daspo al Bocia è stato notificato con cinque mesi di ritardo e proprio adesso? Forse a qualcuno ha dato fastidio lo straordinario successo della Festa della Dea, che ha avuto nel Bocia il suo autentico propulsore? O ha dato fastidio il fatto che il papà di Yara, per la prima volta dopo la tragedia, abbia preso pubblicamente la parola solo sul palco della Dea? A quando il daspo anche per il papà di Yara? O, forse, hanno dato fastidio gli elogi inglesi per il comportamento dei tifosi nerazzurri in occasione di Qpr-Atalanta al Loftus Road di Londra, trasferta organizzata senza la famigerata tessera del tifoso?

Che senso ha arroventare il clima nel momento in cui la filosofia del dialogo, fortemente voluta da Percassi, ha portato all'abbattimento di reti e barriere in uno stadio che per metà è diventato stupendo (grazie ai quasi 5 milioni spesi dall'Atalanta) e, Percassi dixit lunedì sera a Bergamo Tv, come prossimo intervento nel 2016 prevede il rifacimento della Curva Nord?

Vogliamo ricordare le vessazioni, i divieti, gli ukase subiti dalla tifoseria atalantina nella passata stagione o è già passato tutto in fanteria, tanto a Bergamo sopportiamo ogni cosa? Vogliamo ricordare la criminalizzazione di migliaia di tifosi e di Bergamo? Vogliamo ricordare il silenzio assordante della Casta locale a questo proposito?

Vogliamo ricordare i tre mesi di bando per le trasferte delle famiglie dei barbari orobici, armati di pericolosissimi corpi contundenti, quali pane e salame e Valcalepio doc?

Ognuno è responsabile delle proprie azioni: l'abbiamo ripetuto cento volte e, se c'è uno che si è sempre assunto le proprie responsabilità, senza scappare, senza fare il delatore, questi è il Bocia. Ma, adesso basta. Ne abbiamo le tasche piene. A Bergamo c'è chi vede la porchetta negli occhi del Bocia e non si accorge della trave che è nel suo occhio.

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