La dieta perfetta non esiste. I nutrizionisti del terzo millennio sono infatti concordi nel sottolineare che quella della “soluzione valida per tutti” è un’illusione del passato, un’idea superata, con i più avanzati centri di dietetica e di nutrizione clinica a offrire quindi a ogni persona una soluzione su misura, senza la pretesa di poter formulare risposte universali.
Si parla dunque sempre più dello sviluppo di soluzioni alimentari ad hoc, definite in base alle peculiarità di ogni diversa persona. Ma non è tutto qui: è ormai chiaro che l’obiettivo di una dieta non dovrebbe essere unicamente quello di fare perdere peso. Oltre a rimettere in forma in modo duraturo, una buona dieta dovrebbe infatti puntare a rendere più efficienti tutti gli apparati, con vantaggi per lo stato di salute, per le performance quotidiane e per la lotta all’invecchiamento.
Non stupisce scoprire che i nutrizionisti più innovativi scelgono come base di partenza di ogni percorso la nutrizione funzionale, per garantire così ai propri pazienti tutti gli ingredienti necessari per abbracciare il benessere mediante l’alimentazione. Seguendo una dieta funzionale e rigenerativa è così possibile incrementare l’efficienza di ogni apparato dell’organismo, promuovendo la salute intestinale e riducendo gli squilibri ormonali. Va inoltre evidenziato che l’alimentazione funzionale può essere preziosa anche per la sua azione anti-aging, riducendo i processi infiammatori e ossidativi, e stimolando la capacità di auto-guarigione dell’organismo.
Con la dieta funzionale, in sintesi, si punta a ripristinare le funzioni fisiologiche dell’organismo, il che permette di aiutare la riparazione e la rigenerazione cellulare, rallentando l’invecchiamento in modo naturale, così come l’insorgenza (e l’evoluzione) delle più comuni patologie croniche cardiocircolatorie.
Seguire un’alimentazione funzionale è dunque molto più che adottare una dieta “sana”: significa poter contare su un percorso su misura, per far lavorare al meglio il nostro corpo, per sentirsi bene, con il cibo che – come diceva Ippocrate più di 2.000 anni fa – diventa medicina.
A fare la differenza è, prima ancora della creazione della dieta da seguire, la valutazione completa della persona che desidera rivedere la propria alimentazione con un approccio medico e su misura. I nutrizionisti di Cerva 16, il centro di Milano specializzato in medicina anti-aging e nutrizione funzionale, avviano ogni nuovo rapporto con il paziente andando ben oltre la classica bilancia: si parla infatti di un’anamnesi nutrizionale completa, dell’analisi delle correlazioni mediche e dello stile di vita, dell’analisi della composizione corporea avanzata, di test metabolici funzionali e di analisi nutrizionali specifiche, per arrivare fino al test del microbioma intestinale.
Partendo da questa conoscenza estremamente approfondita diventa effettivamente possibile costruire un percorso di benessere specifico, basato su concrete evidenze scientifiche. Come spiegato dai nutrizionisti milanesi di Cerva 16, sono tantissime le persone che, pur seguendo delle diete definite come “sane”, faticano a perdere o persino a mantenere il peso; non solo, spesso vengono segnalati anche problemi digestivi, stanchezza cronica, sbalzi d’umore e infezioni ricorrenti. In scenari come questo anche persone che non presentano condizioni mediche complesse possono trovare grandi benefici in un percorso di nutrizione funzionale.