Bollette luce a Bergamo: in un anno calano i consumi, ma bollette più salate

Bollette luce a Bergamo: in un anno calano i consumi, ma bollette più salate
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L’aumento delle tariffe luce casa ha comportato il raddoppio dei costi per le bollette per chi vive in provincia di Bergamo, nonostante il fatto che tra gennaio 2022 e gennaio 2023 il consumo di energia elettrica si sia ridotto notevolmente. Grazie ai dati forniti dall’Osservatorio sulle tariffe di febbraio 2023 di SOStariffe.it è possibile analizzare la situazione dei consumi e l’andamento dei costi nella nostra provincia, ricavando interessanti indicazioni su come poter risparmiare sulle bollette. Gli abitanti della provincia di Bergamo non si sono fatti trovare impreparati di fronte al caro energia e hanno tagliato sprechi e consumi non essenziali per riuscire a contenere i costi. Secondo l’Osservatorio in esame, tra gennaio 2022 e gennaio 2023 i consumi si sono ridotti di circa 340 kWh su base annua. Se lo scorso anno una famiglia bergamasca consumava in media circa 3.000 kWh di energia elettrica all’anno, per il 2023 questo dato dovrebbe fermarsi a 2.700 kWh.La riduzione dei consumi è superiore rispetto al dato medio nazionale. In Italia, infatti, la riduzione media dei consumi è di circa 270 kWh su base annua.Nonostante la domanda di mercato sia in diminuzione, la crescita della spesa per la bolletta dell’energia elettrica è notevole. In un anno i costi in provincia di Bergamo sono sostanzialmente raddoppiati, passando da circa 540 euro nel 2022 a circa 1.100 euro nel 2023.

Seppur con qualche differenza, le bollette sono state più care sia per gli utenti che sono ancora nel mercato tutelato della luce sia per chi è già passato al mercato libero dell’energia. A subire gli aumenti maggiori sono i consumatori che si trovano nel mercato tutelato: per loro la spesa annuale per le bollette elettriche passa da 562 euro a 1.242 euro. Le cose vanno un po’ meglio per chi invece è passato al mercato libero dell’energia: in media i costi annuali sono stati di 532 euro per il 2022 e saranno di 1.014 euro per quest’anno.

Il dato sugli aumenti dei costi e sul risparmio garantito dal passaggio al mercato libero è perfettamente in linea con la media nazionale. I numeri registrati da SOStariffe.it ci dicono che le bollette in provincia di Bergamo sono salite di circa 680 euro sul mercato tutelato e di circa 490 euro sul mercato libero, contro una media di 685 e 480 euro su base nazionale.

Insomma, passare al mercato libero dell’energia conviene. Grazie alla competizione tra i diversi fornitori e a promozioni e sconti, è possibile attivare una nuova fornitura spendendo meno e ricevendo un servizio migliore.

Riuscire a risparmiare sui costi della bolletta dell’elettricità non è dunque una missione impossibile. Al contrario, è alla portata di tutti. Basta utilizzare un comparatore gratuito come quello messo a disposizione da SOStariffe.it e, indicando il proprio consumo medio di energia all’anno e il tipo di elettrodomestici che si possiedono, procedere con il confronto delle tariffe proposte dai diversi fornitori di energia che servono la provincia di Bergamo.

Tenendo conto del tipo di tariffa praticato – a prezzo fisso o a prezzo indicizzato – e dei costi fissi richiesti annualmente per la fornitura, è possibile valutare la convenienza di ogni singola tariffa e procedere con il cambio di fornitore.

Per passare dal mercato tutelato a quello libero dell’energia o per passare a un diverso fornitore sul mercato libero è sufficiente procedere con l’attivazione dell’offerta scelta. Spetta al fornitore occuparsi della gestione di tutti gli aspetti tecnici del passaggio e delle comunicazioni con il vecchio fornitore.

In definitiva, attivare l’offerta più conveniente sul mercato libero può alleggerire di molto le bollette e non comporta costi extra o penali.

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