Alopecia androgenetica e calvizie sono due condizioni che affliggono diffusamente tutta la popolazione, a prescindere dal sesso o dall’età. Entrambe implicano una perdita di capelli cronica, dovuta per lo più a cause ormonali. È infatti il DHT a stimolare negativamente i recettori degli androgeni all’interno della papilla dermica dei follicoli, portando a loro rapida miniaturizzazione, che si traduce con crescita di capelli fini e fragili, ma anche loro maggiore caduta. Una condizione, quella della formazione di aree diradate, che si può oggi risolvere non necessariamente ricorrendo al più invasivo trapianto di capelli, ma anche con una tecnica innovativa, che sfrutta le cellule staminali capelli per ottenere ottimi risultati.
Cellule staminali: proprietà per i capelli
Da diverso tempo, ormai, si utilizzano le cellule staminali capelli per contrastare la calvizie, con risultati molto soddisfacenti. Si tratta, infatti, di cellule di tipo biologico presenti in tutti i tessuti del corpo umano, con la capacità di dividersi, replicarsi e differenziarsi dalle altre tipologie corpuscolari. Queste proprietà le rendono assolutamente perfette per i protocolli di Medicina Rigenerativa, che possono utilizzarle per il trattamento di patologie o difetti dell’organismo, andando a sostituire o riparare i tessuti danneggiati con altri nuovi e sani.
Nello specifico della chioma, le cellule staminali si iniettano direttamente nei follicoli delle aree diradate, in modo da supportare la loro ripresa, regolarizzare i cicli di crescita e far crescere i capelli più forti e robusti, andando a invertire il processo di atrofizzazione bulbare, la perdita e caduta della capigliatura.
Cellule staminali per capelli: la tecnica
La tecnica utilizzata per il trattamento di calvizie e alopecia con cellule staminali è la seguente: le cellule impiegate sono quelle staminali del tessuto adiposo (Ad MSC) e del suo stroma vascolare (SFV), prelevate dal grasso tramite micro liposuzione in anestesia locale, da addome, fianchi o culotte de cheval.
Si procede, quindi, con l’inibizione del grasso, che successivamente viene centrifugato in modo da scinderlo dalle cellule staminali. Queste ultime vengono quindi aspirate delicatamente, per poi essere direttamente iniettate nella zona interessata e trasformarsi in cellule delle papille dermiche, capaci di controllare crescita, spessore e densità dei capelli.
Cellule staminali capelli, Medicina Rigenerativa, Protocollo bSBS e Lipogems
Se le cellule staminali sono perfette per la Medicina Rigenerativa, il Protocollo bSBS associato alla tecnologia Lipogems ne aumenta ulteriormente l’efficacia. Ampiamente utilizzata presso HairClinic, tale metodologia consente di estrarre le cellule della nicchia stromale, che si caratterizza proprio per la presenza al suo interno di cellule altamente preziose, in grado di contribuire alla nascita dei capelli e favorire il ringiovanimento del tessuto dei follicoli piliferi.
Il trapianto di cellule staminali della nicchia stromale può quindi essere associato in totale sicurezza al Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS e si può eseguire sia durante il trapianto di capelli, sia prima dello stesso ed è particolarmente adatto nei casi di calvizie molto avanzata o in presenza di tessuti gravemente compromessi.
In sostanza, la tecnologia Lipogems migliora in modo evidente e significativo la qualità della zona ricevente, così da favorire l’attecchimento delle unità follicolari trapiantate e garantire al paziente il miglior risultato possibile.
Cellule staminali per capelli: un’alternativa al trapianto?
La risposta alla domanda nel titolo è: “Sì”. L’impiego di cellule staminali può essere una valida alternativa al classico trapianto di capelli, nonostante possa apparire del tutto sorprendente. Quando si parla di Medicina Rigenerativa, infatti, si fa riferimento sia al trattamento della calvizie, sia al rafforzamento dei capelli fini, deboli e fragili. La terapia intrapresa individua e tratta le cause di fondo, intervenendo sui danni a carico dei follicoli, prevenendo la perdita ulteriore di capelli e promuovendo la crescita dei bulbi esistenti e ricettivi, seppure dormienti e improduttivi.
Di conseguenza, i pazienti possono beneficiare dei propri capelli naturali senza dover ricorrere a follicoli trapiantati o, addirittura, a fibre sintetiche e altri metodi di recupero chioma artificiali.
Se poi, dopo il trattamento a base di cellule staminali, il paziente è comunque interessato al trapianto, può procedere. Anzi, grazie alla Medicina Rigenerativa si ha a disposizione un “terreno” ottimale sul quale lavorare puntando a risultati ancora più efficaci e duraturi.