Salute e benessere

Cellulite, come combatterla? Stili di vita e trattamenti indolori

Intervista alla dottoressa Jlenia Lonigro, chirurgo plastico e medico estetico presso Smart Clinic “Le Due Torri” di Stezzano

Cellulite, come combatterla? Stili di vita e trattamenti indolori
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L’estate sta finendo ed è ormai passata anche l’ansia della prova costume. Una preoccupazione che ha riguardato tutti, uomini e donne. Per queste ultime, però, spesso le problematiche possono essere maggiori e non solo estetiche. Parliamo ad esempio di cellulite, ritenzione idrica, pelle a buccia d’arancia.

Questi inestetismi, quindi, non vanno presi in considerazione solo quando arrivano le vacanze. E adesso potrebbe essere il momento adatto per pensarci, ad esempio con trattamenti non invasivi e indolori, soprattutto associati a uno stile di vita sano (alimentazione corretta e movimento regolare). Ne parliamo con la dottoressa Jlenia Lonigro, chirurgo plastico e medico estetico presso Smart Clinic “Le Due Torri” di Stezzano (Bg), dove è possibile sottoporsi a trattamenti anticellulite, dalla mesoterapia alla tecnologia Nir a infrarossi.

Cellulite, come combatterla?

Innanzitutto, che cos’è la cellulite?

“La cellulite, che colpisce circa il 90% delle donne, comprese quelle giovani e magre, non è solo un inestetismo ma una malattia, il cui nome scientifico è Panniculopatia Edematofibro Sclerotica. Causata da un'alterazione dell'equilibrio del sistema venoso e linfatico che porta all'accumulo di liquidi creando una sofferenza e uno stato infiammatorio del tessuto adiposo sottocutaneo”.

Quali sono le cause?

“Esistono fattori che predispongono alla comparsa della cellulite, tra cui familiarità e modificazioni ormonali come quelle che avvengono in alcune fasi della vita di una donna (pubertà, gravidanza e menopausa). Ci sono poi fattori scatenanti tra cui l’assunzione di anticoncezionali orali, l’ipotiroidismo, terapie ormonali, stile di vita scorretto (fumo, sedentarietà, eccessivo uso di sale)”.

La dottoressa Jlenia Lonigro, chirurgo plastico e medico estetico

Come si può combattere la cellulite?

“Prima di tutto bisogna seguire uno stile di vita corretto. Poi, oggi, si può ricorrere a diversi trattamenti estetici indolori: ad esempio, tecniche infiltrative come la mesoterapia o la terapia intralipidica e l’utilizzo di tecnologie come quelle che sfruttano il calore e la lunghezza d’onda degli infrarossi. Ogni terapia, però, deve essere valutata insieme al medico, che definirà i trattamenti più indicati, in base al tipo di cellulite e alle caratteristiche della persona, e il numero di sedute”.

In cosa consiste la mesoterapia?

“La mesoterapia, o intradermoterapia distrettuale, prevede l'infiltrazione di piccole quantità di sostanze nel derma, il sottile strato di tessuto che si trova sotto la pelle. Così vengono distribuite nel derma sostanze omeopatiche e/o farmacologiche che hanno effetto antiedemigeno, contro gonfiore e ristagno di liquidi, e decogestionante, favorendo così il miglioramento del microcircolo e l 'ossigenazione dei tessuti. Per ottenere risultati stabili la mesoterapia andrebbe effettuata almeno una volta a settimana. Se poi, oltre a contrastare la cellulite, si vuole agire anche sulle adiposità localizzate, la mesoterapia può essere associata alla terapia infiltrativa intralipidica, che consiste nell'infiltrazione di piccole quantità di farmaci lipolitici nel tessuto adiposo sottostante, in grado di distruggere la membrana degli adipociti (o cellula adiposa) e l'eliminazione del grasso stesso. Infine, ma non certo per importanza, c’è la tecnologia a infrarossi Nir”.

Ci spiega meglio questa tecnologia Nir?

“Il Nir, acronimo di Near To Infrared - vicino a infrarosso, è un sistema ad altissima tecnologia, sicuro ed efficace, ovviamente purché sia utilizzato da professionisti esperti. Si basa sull’emissione di una sorgente luminosa ad alta potenza che va a riconoscere l’acqua presente nel nostro corpo, aiutandolo così a eliminarli i liquidi in eccesso soprattutto da quelle aree dove è presente un difetto di circolazione. Viene eseguita con un manipolo che scalda la zona della pelle da trattare, riattivando la microcircolazione e stimolando la produzione del collagene. Grazie a questa azione la buccia d’arancia si attenua con un effetto tightening (stringente) visibile fin dalle prime sedute”.

Medicina estetica: una pelle più giovane senza bisturi grazie al plasma arricchito di piastrine

Come avere una pelle più giovane senza ricorrere a interventi chirurgici e sostanze “estranee”? La soluzione è il Prp o plasma arricchito di piastrine, pratica ormai consolidata a livello internazionale da anni, utilizzata con successo in medicina rigenerativa, in ambito estetico permette di migliorare l’elasticità della pelle, aumentarne la tonicità e attenuare le rughe. Inoltre aiuta a combattere la calvizie e favorisce la ricrescita dei capelli. Un trattamento effettuato anche dalla dottoressa Jlenia Lonigro, chirurgo plastico e medico estetico alla Smart Clinic del Centro Commerciale “Le Due Torri”.

Dottoressa Lonigro, ci spiega questo trattamento?

“In ambito medico-estetico il Prp - Platelet Rich Plasma, plasma arricchito di piastrine - è una tecnica cosiddetta di biorivitalizzazione, ovvero un trattamento antiage che si basa sull’impiego di specifiche sostanze (biocompatibili e riassorbibili) per riattivare la parte più vitale della pelle e favorirne tono, compattezza, idratazione. In questo caso la sostanza biocompatibile utilizzata è il sangue della stessa persona, prelevato e opportunamente trattato. Questo fa sì che si tratti di una sostanza assolutamente tollerata dall’organismo”.

Come si svolge in pratica?

“Il medico preleva un piccolo quantitativo di sangue che viene centrifugato in una speciale apparecchiatura per separare i globuli rossi dalla parte contenente plasma e piastrine, cioè quelle piccole cellule del sangue ricche di fattori di crescita capaci, tra le altre cose, di far produrre collagene ed elastina (proteine della pelle che le conferiscono elasticità e tonicità) e favorire i processi di rigenerazione. Questa parte viene poi trattata con un attivatore piastrinico, cioè una sostanza che favorisce la proliferazione delle piastrine. Il plasma così ottenuto, che ha una quantità di piastrine molto superiore al valore normale, viene subito reiniettato sotto cute con microiniezioni”.

Quali sono gli effetti?

“Nell’immediato si ottiene un leggero “effetto filler”, ma i risultati più evidenti si manifestano nell’arco di un mese circa. Grazie alla stimolazione di collagene ed elastina, la pelle appare più tonica, luminosa e compatta, in una parola più giovane. In particolare è utile per la zona del volto, soprattutto guance e contorno occhi (le cosiddette “zampe di gallina”), ma anche per ringiovanire collo, décolléte e mani, zone queste ultime difficilmente migliorabili con altri trattamenti”.

Ci sono controindicazioni?

“No. Oltre a essere molto ben tollerato, essendo una sostanza “naturale” che deriva dal paziente stesso, non presenta effetti collaterali né rischio di reazioni avverse o di natura allergica presente invece con altri materiali. Ovviamente a patto che durante la procedura vengano rispettati tutti i criteri di sterilità. È importante sottolineare infatti che per poter eseguire questa terapia, la struttura deve possedere l’autorizzazione all’utilizzo di emoderivati e rispettare precisi criteri”.

Via i peli superflui con il laser medico: efficace, sicuro e veloce

Quello dei peli superflui è un tema che viene preso in considerazione non solo con il caldo e l’estate, quando indossiamo vestiti corti e costumi da bagno. Resta un fastidioso e imbarazzante problema, non esclusivamente per le donne, che riguarda tutto l’anno. Ma oggi possiamo avere ascelle e gambe lisce in modo efficace, sicuro e veloce grazie al laser medico. Presso Smart Clinic Le Due Torri e Smart Clinic Oriocenter viene utilizzata questa tecnologia all’avanguardia, ad altissime performance e molto veloce.

Come funziona questa tecnologia

Il laser per l’epilazione permanente agisce emettendo un fascio di luce molto concentrato che colpisce selettivamente il pigmento, ovvero la melanina del bulbo pilifero, senza danneggiare il tessuto e la pelle circostante. Questa luce, assorbita dalla melanina, è in grado di penetrare per qualche millimetro nella pelle e raggiungere anche i follicoli più profondi che si scaldano fino a distruggersi. Se il pelo colpito si trova nella fase anagen, cioè della crescita, non ricrescerà più.

Laser o luce pulsata?

Il trattamento con il laser è più efficace e veloce di quello con la luce pulsata, sia in termini di durata sia di numero di sedute necessarie. Il laser, inoltre, è più selettivo sul follicolo pilifero e può essere utilizzato anche su pelli abbronzate. Infine, non “riscalda” la pelle e quindi non procura sensazioni sgradevoli.

Quali parti del corpo trattare

Con il laser è possibile trattare qualsiasi parte del corpo, sia nella donna che nell’uomo. Inoltre, grazie a speciali manipoli, si può agire, in sicurezza, anche su zone molto piccole e delicate, come sopracciglia o baffetti. La durata del trattamento dipende dalla zona: da pochi secondi per i baffetti e l’inguine fino a qualche minuto per le gambe.

Trattamento indolore e sicuro

Non è assolutamente un procedimento doloroso, si può avvertire un po’ di fastidio, ma dipende molto dalla sensibilità della persona e dalle zone su cui si lavora. Subito dopo il trattamento può capitare che la pelle rimanga un po' arrossata ma è una reazione che dura solo poche ore e scompare spontaneamente. Non ci sono rischi per la pelle, purché il trattamento venga eseguito su indicazione e sotto supervisione del medico e con macchinari certificati e tecnologicamente avanzati.

Quando si vedono i primi risultati

Già dopo poche applicazioni si possono vedere i primi risultati, ma ogni caso è diverso dall’altro. Dopo il primo trattamento, comunque, i peli cadono da soli. Dopo circa un mese, i peli che erano in fase anagen non ricresceranno più, mentre gli altri spunteranno di nuovo ma in numero minore e più sottili. Per questo è importante che le prime sedute vengano effettuate con cadenza più ravvicinata in modo da indebolire il pelo e diradarlo. Le successive sedute, invece, vengono stabilite dal medico in base alle caratteristiche del paziente, con frequenze sempre più lunghe, in modo da mantenere i risultati nel tempo.

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