Chianti classico, tutto quello che c’è da sapere per degustarlo come merita

Quando si pensa al Chianti vengono in mente tante immagini, dai paesaggi ai sapori che solo questa piccola fetta della Toscana sa offrire, per gratificare occhi e palato dei suoi visitatori.
Chianti, per chi non lo sa ancora, è una delle parole più diffuse e utilizzate all’estero, per riferirsi all’Italia e al Made in Italy.
I meriti sono senza dubbio di questo vino, dal colore deciso e dai sentori di frutti rossi che inebriano olfatto e cuore.
Un viaggio da fare con i sensi e che accompagna la mente lungo le distese delle dolci colline senesi, puntellate da lunghe file di cipressi che contornano le strade e dal caldo colore della terra, sormontata dai cangianti vigneti.
Si tratta di un territorio ricco, che ha dato origine a prodotti di prima qualità e che hanno contribuito a portare in alto il nome del Made in Italy, sfoggiando vini pregiati, come il Chianti Classico Gran Selezione, ma anche prodotti gastronomici, come salumi, formaggi, importanti tagli di carne e ricette antiche.
Uno sposalizio unico, quello tra vino e cucina tipicamente Toscana, che permette di assaporare fino in fondo le caratteristiche di questa terra, ovunque si decida di gustarla.
Vale la pena allora, partire dalla sua punta di diamante, il vino Chianti classico, per scoprire in che modo è meglio abbinarlo per esaltare il sapore di questo nettare e dei cibi a cui accompagnarlo.
Caratteristiche enologiche
Prima di entrare nel vivo degli abbinamenti, è giusto soffermarsi un attimo sulle caratteristiche di questo vino.
Una tipologia che riflette senza dubbio la complessità del suolo da cui ha origine e della varietà di Sangiovese, prevalentemente impiegato per la sua produzione.
Per riconoscerlo basta riuscire a individuare i suoi aromi di punta.
Frutti rossi, mora, prugna, mirtillo e amarena sono, ad esempio, quelli che accompagnano la versione rosso rubino, più decisa ma non meno floreale di quella più delicata.
I vini affinati in botte, infatti, restituiscono odori più speziati, che ricordano persino il mentolo, il tabacco e il cacao a cui si accompagna una maggiore rotondità al palato.
Il Chianti classico, infatti, è caratterizzato da una spiccata acidità e da un tannino piuttosto presente e a tratti invasivo.
Come abbinarlo, allora, per coglierne ogni minima sfumatura?
I migliori abbinamenti del Chianti classico a tavola
Non esiste un abbinamento particolare per questo vino, poiché, come abbiamo appena visto, molto dipende dalla sua lavorazione e dal risultato che si ottiene.
In linea di massima, un vino più giovane può andare bene per un aperitivo, poiché meno fermo e certamente più leggero da assaporare. È perfetto anche con primi a base di ragù, formaggi non troppo stagionati e in accompagnano anche a piatti etnici ed esotici, per una serata a tema cucina cinese o giapponese.
Se ci riferiamo, invece, al Chianti classico Riserva o, addirittura, Gran Selezione, il discorso cambia. I vini si fanno più importanti, i sentori anche e i piatti con cui abbinarlo devono essere certamente più decisi.
Ci riferiamo, in questo caso, a grandi tagli di carne, bistecche al sangue, una fetta di Fiorentina, ad esempio, ma anche a ragù di lunga cottura, piatti a base di cacciagione, stracotti e sughi di cinghiale.