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Comprare Ferrari: da oggi si può e… conviene!

Oggi infatti è possibile trattare le azioni Ferrari e possedere così in qualche modo un pezzettino del Cavallino.

Comprare Ferrari: da oggi si può e… conviene!
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Ferrari, basta la parola. Il giochino dialettico nasce parafrasando una vecchia pubblicità degli anni ’60 e il risultato appare immediatamente chiarissimo: se esiste una parola che nell’immaginario collettivo in tutto il mondo rappresenta il sogno, l’eleganza, il lusso, il successo, la sportività, quella è Ferrari. Non solo il nome della casa automobilistica probabilmente più conosciuta a livello planetario, ma soprattutto l’emblema del mito, apprezzato e riconosciuto a livello internazionale da più di cinquanta anni.

Se è vero che per circa la metà degli italiani l’automobile è ancora uno status symbol e che la Ferrari è il marchio per eccellenza a livello automobilistico, viene facile trarre le naturali conclusioni. A ulteriore conferma, ecco uno studio del 2018 secondo cui l’indice dei 50 top brand italiani di maggior valore a livello globale vede il cavallino rampante al 5° posto, dietro soltanto a Eni, Tim, Enel e Gucci.

Ma se per molti di noi possedere uno dei gioielli a quattro ruote di Maranello appare davvero un sogno irrealizzabile, oggi si aprono scenari del tutto nuovi per coloro interessati ad acquistare un pezzettino di Ferrari. Tutto grazie ad una data importante, quella del 23 ottobre 2015, il giorno in cui l’azienda italiana decise di quotarsi al New York Stock Exchange.

Oggi infatti è possibile comprare o trattare, tenendo conto della quotazione delle azioni Ferrari, e possedere così in qualche modo un pezzettino del cavallino rampante che fa sognare il mondo. Naturalmente prestando attenzione ad alcune semplici linee guida, utili ad una corretta lettura dei dati: ad esempio monitorare gli annunci di lancio di nuovi modelli, ma anche gli sforzi compiuto dall’azienda per ritagliarsi uno spazio nel segmento dei veicoli ibridi o che utilizzano tecnologie avanzate. Senza tralasciare uno sguardo attento all’eventuale cambiamento di politiche doganali da parte dei paesi importatori di Ferrari e al mercato dei veicoli sportivi di fascia alta.

Perchè investire in titoli Ferrari? La domanda è giustificata, la risposta è esplicita. Stiamo parlando di un gruppo che ha una storia esemplare e una riconoscibilità a livello mondiale, testimonianza concreta di quanto l’azienda di Maranello ha fatto, e non solo nel settore automobilistico, dalla seconda metà del XX secolo ad oggi. La presenza del marchio Ferrari nel settore automobilistico rappresenta un ulteriore traino, prezioso per rafforzare la propria immagine e conquistare la fiducia dei consumatori. Per non parlare delle capacità di innovazione dell’azienda di Maranello, dei servizi di progettazione all’avanguardia, degli investimenti nella progettazione, che ne fanno un punto di riferimento importante anche nel mondo dell’alta finanza.

Forse è per questo che grazie all’aumento delle vendite, al tanto atteso e ormai imminente in Formula 1 (dopo la forzata interruzione causata dalla pandemia) e alle grandi sorprese che Ferrari ha in serbo per i suoi azionisti, la previsione è quella di un fatturato in impennata costante per questa seconda parte di 2020. Forse è davvero arrivato il momento di farci un pensierino.

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